Psicologia delle Masse e Social Media
Partiamo da un Assioma: “Più siamo deboli, più siamo incompleti e più abbiamo bisogno dei “Social” Media.”
Il telefono e il computer diventano un collegamento insostituibile ed indissolubile ad un Universo di individui e contenuti. Talmente forte che, talvolta, prestiamo più attenzione ad esso piuttosto che a chi o cosa ci sta attorno.
Cerchiamo di capire cosa ci sia dietro l’esplosione esponenziale del “Fenomeno dei Social Media”. Cosa ci spinge a postare le foto di quello che facciamo, quello che mangiamo, noi allo specchio, appena svegli, dei figli, dei gatti…? A meno di non postare foto per lo sviluppo del proprio lavoro, ma quello è un altro caso che, comunque, riguarda meno dell’1% di tutti i post e le foto che vengono pubblicati giornalmente.
Pensiamo davvero che alla gente importi se siamo stati alle Maldive o se abbiamo fatto questo o quello?… Basti guardare i “Likes” che riceviamo e soprattutto i commenti a ciò che scriviamo. Se ho 300 amici e ricevo 10 likes, molto probabilmente 6 di questi me li hanno dati per “pena” o come messaggio subliminale che mi obblighi a ricambiare (io do un like a te e tu poi lo darai a me) …. Se poi ricevo 4 commenti, magari questo è un engagement più significativo ma 4 commenti e 10/20 likes su 300 “Amici”, in fin dei conti significa che di quello che faccio non importa a nessuno.
La necessità/illusione di ricevere approvazione continua, di sentirsi parte di un mondo che aspetta con ansia mie notizie è l’elemento essenziale che ha reso possibile la crescita indiscriminata dei Social Media.
Al contrario, se siamo di fronte ad un individuo in perfetto equilibrio con se stesso, che non cerca conferme e che non ha bisogno di qualcuno che alimenti il proprio Ego…probabilmente questa persona non avrà bisogno dei Social Media …non avrà bisogno di postare foto per mostrare ciò che fa ….non cercherà di elemosinare consensi e “likes”…questa persona sarà anche scomoda per il sistema in quanto molto difficilmente manipolabile.
Possiamo dunque, tranquillamente, accettare l’assioma scritto inizialmente: “Più siamo deboli, più siamo incompleti e più abbiamo bisogno dei “Social” Media.
I Social Media quale strumento di Manipolazione Collettiva
La Psicologia delle Masse è stata studiata ed è studiata continuamente. Occorre distinguere quella che è l’Intelligenza Individuale e l’Intelligenza Collettiva.
Se prendessimo un Einstein e lo mettessimo da solo nel suo laboratorio, certamente farebbe cose grandiose…Se però poi lo traslassimo in uno Stadio, assieme ad altri 100.000 Einstein…il suo comportamento tenderebbe ad adattarsi alla massa. Se poi attraverso un grande Tabellone facessimo apparire certe scritte tali da potere scatenare la folla…i 100.000 Einstein risponderebbero a quell’input semplicemente perchè 100.000 cervelli per funzionare “bene” e in sincronia hanno bisogno di un “leader”. L’Intelligenza Individuale viene messa da parte quando si entra nel calderone della massa. I leader, attraverso la manipolazione delle informazioni può plasmare il loro comportamento come meglio crede…Il leader non deve essere necessariamente più intelligente. Deve avere altri requisiti prevalenti. Mancanza di scrupolo, Determinazione, Carisma, accesso alle informazioni sensibili. Bastano questi 4 elementi per potere manipolare qualsiasi massa, fosse essa composta da Pulcinella (molto più possibile) che da Einstein.
Durante il periodo Nazista, la maggior parte del popolo tedesco era certa che i cattivi fossero gli altri….Attraverso la manipolazione dell’informazione la macchina propagandista Nazista era riuscita a far credere al Popolo Tedesco che ci fosse una “Razza” superiore….Persino “autorevoli” medici Tedeschi, attraverso la stampa di Regime lo affermavano e rafforzavano questa credenza nel popolo. Tutto questo meccanismo si auto alimentava giorno dopo giorno.
Considerate che i mezzi a disposizione dei leader di quel tempo, per conoscere la psicologia delle masse era notevolmente ridotto rispetto ad oggi.
Oggi troviamo 4 principali grandi Monopoli che immagazzinano TUTTE le nostre informazioni comportamentali: Facebook (che è anche Whatsapp, e Instagram…ma qua, attraverso questo link, potete vedere quante altre società ha acquisito per potere avere accesso alle nostre informazioni) , Google, Amazon, Microsoft…ma in realtà tutti tendono ad immagazzinare i nostri dati (Le compagnie telefoniche, i Service Provider, gli Hosting Provider…i governi… etc etc etc)….
Il problema non è se postiamo la foto di noi nudi (a Facebook poco importerà della nostra foto nudi…ma verrà comunque conservata e se decideremo di entrare in politica…potrà sempre essere utilizzata da un avversario in cambio di un pagamento…), il vero problema sociale è l’analisi comportamentale collettiva.
Avendo compreso che chi è presente sui Social Media è un individuo debole, questo, chiaramente, lo rende particolarmente manipolabile. Se poi un’azienda privata ha la possibilità di analizzarne le linee di pensiero, gli input ai quali reagisce, le reazioni a questo o a quell’argomento etc etc…ecco che la società immagazzinatrice dei dati avrà un perfetto profilo psicologico sociale della massa e potrà manipolarla con molta ma molta più facilità rispetto a quanto abbiano fatto i Nazisti durante la seconda guerra mondiale.
La massa condivide articoli solo in base al titolo. Solo una percentuale minima controlla da più fonti e legge bene un articolo prima di condividerlo. Questa è un’altra caratteristica peculiare della massa che la rende estremamente vulnerabile. Oggi, qualsiasi Social Media sa (e apprende ogni giorno di più) quali articoli proporti per attivare una tua reazione.
Attraverso Filtri e Algoritmi (Segreti) i Social media possono scegliere quali notizie evidenziare e quali eliminare… Questa è la “Democrazia dei Social Media”…Ti illudono di istruirti quando in realtà ti manipolano.
Potrai essere sicuro di avere votato per il candidato giusto se i Social filtreranno solo certe notizie e certe informazioni?…
Non saprai mai come stanno andando davvero le cose…se davvero il mare è pieno di plastica o se la plastica è un pretesto per distrarti da problematiche molto più gravi…perché tutte le informazioni sono attentamente filtrate
Io sono sui Social dal 2006. Mi rendo conto che sono stato manipolato. Mi rendo conto quanto la “Social Dipendenza” sia una droga fortissima che alimenta il mio ego. Mi rendo conto quanto sia difficile disintossicarmi ma so perfettamente a quali implicazioni porterà questo “Mondo Social”! Ad una massa che si muoverà sempre più come il leader vorrà e persino quelle proteste che sembreranno genuine e autonome, saranno state organizzate dall’ Intelligenza Artificiale che organizza la piattaforma Social sulla quale ormai poggia gran parte della nostra vita.
Non sottovalutate la cosa…Facebook e qualsiasi Applicazione Social (ma non solo) hanno accesso al Vostro Telefono, al vostro Computer, ai vostri contatti…
Per questa ragione ho deciso di eliminare i “bottoni” condividi e “likes” in questo blog. Se posterò qualche articolo, come questo, sarà semplicemente per cercare di svegliare quei pochi che sono ancora recuperabili (penso ormai pochissimi) e che abbiano abbastanza forza e apertura mentale per potere cominciare ad allontanarsi dai “Social” Media e provare a cominciare a vivere una realtà vissuta in prima persona e non una realtà Indotta.