Esiste una Realtà Oggettiva al di fuori della nostra mente?

Perché neghi che l’universo sia un’intelligenza cosciente, quando dà vita a intelligenze coscienti? (Cicerone, Sulla natura degli dèi, 44 a.C. circa) 

Avete mai provato a riflettere su ciò che “vedete”, “udite”, “toccate”, “gustate”, “odorate”? Quel bellissimo lago che vedo di fronte a me, circondato da alberi e da montagne…è realmente là? E’ realmente così? E’ realmente al di fuori della mia mente?

La stragrande maggioranza degli esseri umani ritiene che ci sia un Universo “oggettivo” indipendente dalla consapevolezza e dalla coscienza. 

Secondo la meccanica quantistica nessun oggetto subatomico (ce ne sono 10 elevato a 80) , che compone l’Universo “Osservabile” ha una esistenza reale. Le sole cose reali sono gli eventi osservati che emergono da possibilità indistinte ma sempre esistenti. 

Esiste la possibilità di potere provare con assoluta certezza che esista un “Universo Oggettivo” e che non sia tutta una elaborazione della nostra “Mente”/Coscienza? La risposta è no. Non esiste alcuna possibilità di poterlo provare in quanto…qualsiasi cosa osserviamo e persino le “prove” che avremmo, potrebbero essere semplicemente una elaborazione mentale o una “realtà” in quanto tale solo perché osservata da quel punto di vista in quel dato istante (Meccanica quantistica) 

Vi è mai capitato di fare dei sogni così verosimili che ad un certo punto…non sapete se una certa cosa l’avete vista, fatta “realmente” o l’avete semplicemente sognata?

Tendiamo a definire i sogni come elaborazioni mentali e la realtà “osservata” come una realtà “oggettiva”. Uno dei motivi principali è la continuità temporale. I sogni, infatti, sono disorganizzati…non hanno continuità spazio-temporale…non hanno una “continuità logica”. Le costruzioni che seguono la “logica della mente” ci danno l’idea di una valenza oggettiva. 

Il punto però è che lo spazio – tempo sono delle variabili. Il tempo e lo spazio non sono assoluti e sono interdipendenti. Diciamo che, secondo questi parametri…si potrebbe affermare che la “Vita reale” sia quella dei sogni piuttosto che quella “osservata” e con una continuazione temporale.

Spazio e tempo non possiedono una realtà “intrinseca”. Sono entrambi strumenti della percezione animale. 

Quando sogniamo siamo all’interno di un Universo che appare reale…un Universo chiuso dentro la nostra mente e che definiamo immaginario. Quando apriamo gli occhi osserviamo ma ciò che “osserviamo” è realmente così?

Abbiamo semplicemente 5 sensi. 5 sensi che limitano la nostra percezione. Se invece di 5 sensi ne avessimo 50…l’Universo “esterno” ci apparirebbe totalmente differente. Un cieco dalla nascita e quindi con 4 sensi, avrà una percezione molto diversa dell’Universo “esterno”… Non è il numero di sensi che rende la percezione più reale. Il numero di sensi può semplicemente renderla differente. Differenti percezioni portano a differenti realtà e dunque dimostrano che non esiste un “Universo Oggettivo” ma semplicemente innumerevoli universi soggettivi.

Tu, che leggi, sei davvero una entità al di fuori della mia mente…oppure sono io una entità al di fuori della tua? Non è possibile saperlo o dimostrarlo.

Un individuo con personalità multiple ha tante consapevolezze quante sono le sue personalità. Ritenerlo pazzo non rende noi, che pensiamo che esista un mondo oggettivo esterno, delle persone sane

Quando, domani, con delle tecnologie molto più avanzate, riusciranno a collegare il nostro cervello ad un computer , potremo avere una visione “oggettiva” completamente diversa. Potremmo “giocare” ai videogame personalmente. Sentirci parte di essi e vivere esattamente nel luogo che ci trasmette il computer … saranno una o più “realtà” parallele ma, in questo caso,  anch’esse con una continuità temporale. A quel punto sarà come avere più che  delle semplici personalità multiple e…quasi certamente, cominceremo a non distinguere più una realtà da un’altra.

“Elon Musk ha affermato che la startup Neuralink, che punta a costruire un impianto scalabile per collegare i cervelli umani ai computer, ha già impiantato chip nei ratti e prevede di testare la sua interfaccia cervello-macchina negli umani entro due anni, con un obiettivo a lungo termine di fondere le persone coll’ IA. “l’Intelligenza Artificiale(Link

 

L’impossibilità, dunque, di potere affermare che esista un Universo Esterno, è un argomento estremamente ampio del quale scriverò più volte in futuro.

Il Film “Ready Player One” dà una idea di quello che potrebbe accadere in un futuro non tanto distante.

 

 

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