Le Credibilità di una fonte dipende dalla sua popolarità
La verità è un concetto estremamente variabile che dipende dall’osservatore. Qualcuno disse: “è vero solamente ciò che soggettivamente possiamo sperimentare…tutto il resto sono semplicemente storie“
Partendo da questo presupposto proviamo a riflettere su quanto, di ciò che “conosciamo”, abbiamo sperimentato personalmente. Qualcuno di voi ha conosciuto Napoleone? Qualcuno di voi ha parlato con Churchill? Qualcuno di voi ha viaggiato su un’astronave e ha visto come è la Terra? … Una “Influencer” come Chiara Ferragni ha milioni di “follower”…che, probabilmente, non l’hanno mai vista personalmente. Potrebbe essere semplicemente il prodotto di una elaborazione al computer?… Eppure, il termine “influencer” sta proprio ad indicare il potere che ha un personaggio di influenzare una massa e il numero dei follower (seguaci) determina anche l'”attendibilità” della sua credibilità.
I social media hanno amplificato la proliferazione esponenziale di informazioni provenienti da milioni di fonti. Accumulare likes e followers rende visibili e credibili. Poco importa il contenuto degli articoli. Sono pochissimi gli individui che verificano da più fonti.
Oggi, con un discreto capitale da investire, posso comprare un numero non indifferente di like e follower e posso pagare inserzioni in cui pubblico articoli in modo che si spargano a macchia d’olio. Questo mi porterà ulteriore credibilità (e potere) che potrò usare a mio piacimento (per vendere prodotti, per organizzare eventi, per creare un partito politico…)
Se su Google scrivo: “curare l’influenza”, la prima voce che appare è il sito della Bayer (aspirina.it!) Pensate che sia là perché più attendibile? Eppure, è prassi che quando cerchiamo qualcosa ci fermiamo al massimo alle prime 2 pagine di Google…poco importa se (specie per argomenti che possono produrre lauti guadagni) i primi siti ad apparire sono quelli che hanno investito di più (e quindi fanno capo a società con scopo di lucro e le cui verità non lederebbero mai i loro interessi, piuttosto punterebbero ad incrementare il loro fatturato)
Viviamo dunque in un “Universo” stracolmo di informazioni e noi consideriamo vere quelle che hanno maggior presa su di noi o quelle con maggiore visibilità perché sponsorizzate da chi ha il più alto potere economico.
Se vogliamo rifarci alla meccanica quantistica e al principio della indeterminazione, potremmo affermare che qualsiasi cosa sia vera nel momento in cui io (osservatore) decido che lo sia attraverso la osservazione e la mia “osservazione” ne fa collassare la funzione d’onda .
“Nella meccanica quantistica l’oggettività delle osservazioni non è così chiara, più marcatamente esposta nell’omonimo esperimento mentale di Wigner in cui due osservatori possono sperimentare realtà apparentemente diverse (ScienceAdvances)
Mi piace scherzare molto sull’allunaggio in quanto è sempre stato un argomento dibattuto e in grado di creare colorite discussioni tra sostenitori e oppositori.
Quale è la verità? Gli Statunitensi sono stati o no sulla Luna? Potrei dire che ci sono stati e non ci sono stati…La verità è circoscritta alla credenza di coloro che hanno preso una posizione semplicemente in base all’influenza che i media hanno avuto su di loro e che, personalmente, comunque, non hanno potuto sperimentare .
Vi è capitato di comprare un prodotto su Amazon con centinaia di commenti positivi e che poi si rivelava cattivo? A me è capitato più di una volta. I venditori su Amazon devono pagare per apparire nelle prime posizioni, conquistando un ranking che non dipende dalla bontà del loro prodotto ma semplicemente dalla loro capacità di pagare Amazon ed è anche pratica comune pagare terze parti per avere falsi commenti positivi. In questo modo l’acquirente che non conosce il prodotto, in base al posizionamento del venditore e ai commenti positivi, riterrà che quel prodotto sia buono.
Internet è stracolmo di “influencer” che commentano prodotti e servizi…il problema è che la quasi totalità di essi sono pagati per commentare i prodotti…eppure, in pochissimi ragionano sul fatto che comprare un prodotto con una ottima recensione fatta da qualcuno che è pagato da chi lo produce…non ha molto senso.
Avere accesso ad informazioni neutrali e non sponsorizzate ormai è praticamente impossibile in quanto gli algoritmi dei motori di ricerca e dei social media non li mettono in evidenza e scompaiono nell’immensità di internet.
La “verità” è un concetto estremamente personale che nulla ha a che fare con una oggettività.
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Photo Esiting and Composition: Giorgio Lo Cicero