Amare Se stessi e accettare gli eventi

Osservavo un bambino mentre abbracciava stretto un pupazzetto. Quel bambolotto, per lui rappresentava un mondo. Rappresentava il suo se proiettato e, al contempo, un essere che lo amava e che lo proteggeva.  La necessità di un dio protettore viene manifestata fin dalla prima infanzia. Poco importa la sua esistenza oggettiva in quanto basta crederci perché assuma una identità “reale” nella nostra mente.

Se consideriamo, allora, la soggettività della realtà, (La Verità è soggettiva ) , perché non cambiarne la percezione e non identificare dio in se stessi ? 

Luca 17,20,21 – 20 Ora, interrogato dai farisei sul quando verrebbe il regno di Dio, rispose loro e disse: «Il regno di Dio non viene in maniera che si possa osservare; 21 né si dirà: “Eccolo qui” o: “Eccolo là”; poiché, ecco, il regno di Dio è dentro di voi».

Io non credo in alcun dio divino ma non escludo l’idea di un “creatore”, “programmatore”, ( La Vita è un Videogame? ) . Ritengo però che la Bibbia abbia molto da insegnarci se interpretata nel modo giusto e non secondo principi atti a reclutare fedeli speranzosi ai quali vendere illusioni in cambio di denaro e potere.

Se ci atteniamo a quanto scritto, Dio è dentro di noi…perché Dio siamo noi. Siamo noi che dobbiamo amare e rispettare prima di tutto. 

“Non avrai altro Dio all’infuori di me. ” (Primo dei 10 comandamenti) – (all’infuori, verso l’esterno). Anche in questo caso si continua ad affermare che dio è in noi…siamo noi!

La ricerca di interpretazioni potrebbe snaturare il significato delle affermazioni

Se dunque amiamo e rispettiamo dio (noi stessi) e ameremo il “prossimo nostro come noi stessi” (secondo comandamento) … non potrà che regnare l’armonia. 

Se ci atteniamo al fatto che la realtà esteriore non è oggettivamente dimostrabile (“La realtà è semplicemente un’illusione, sebbene molto persistente” – Einstein) , il “nostro prossimo” non è altri che la proiezione di noi stessi.  Jung definì la proiezione come un trasferimento inconscio, cioè inconsapevole e non intenzionale, di elementi psichici soggettivi su un oggetto “esterno”.  (Rispecchiamenti dell’Anima – C.G.Jung

A tutto ciò, aggiungiamo che tutto l’Universo che ci circonda potrebbe essere programmato o persino già avvenuto e semplicemente registrato in ritardo dalla nostra Coscienza Consapevole (questo è il motivo per il quale, ipoteticamente, potremmo viaggiare nel futuro. Se infatti  un evento non fosse già avvenuto, viaggiare nel futuro significherebbe trovare nulla…il vuoto. Un po’ come fare un salto di fotogrammi di un film non ancora  girato  . Al Contrario, se il “Film della Vita” fosse gia stato “girato” potremmo, teoricamente, viaggiare nel futuro in quanto faremmo semplicemente un salto di fotogrammi…Per entrambe le ipotesi non esistono prove oggettive che possano dimostrare il contrario. ( L’Universo è Programmato. La vita codificata ) ( Simulation Hyphothesis – Wikipedia

Per queste ragioni, Amare se stessi e Accettare gli eventi come qualcosa su cui non si abbia alcun potere oggettivo potrebbe essere alla base di una vita serena. 

Non abbiamo colpe oggettive in questa vita. Non è colpa nostra se siamo nati in un contesto sociale tossico. Da dei genitori criminali. In Africa piuttosto che in Svezia. Se abbiamo contratto una malattia. Se siamo nati poveri. Se un Terremoto ha distrutto la nostra casa, se uno Tsunami ci ha sommerso, se un aereo ha colpito il grattacielo nel quale eravamo, se il nostro cervello funziona in un modo piuttosto che in un altro…. Impariamo ad amarci e star bene con noi stessi accettando quello che avviene in quanto indipendente da noi.  Non possiamo cambiare l’Universo ma possiamo cambiarne la percezione e viverlo in modo più sereno.

 

Photo Credits: GeraltJosue_Escoto – 

Photo Editing and Composition: Giorgio Lo Cicero