Bisogno di Idoli che riscattino i nostri fallimenti

Una volta, osservavo un gruppo di tifosi di calcio accaniti. Vedendoli gridare abbiamo vinto al termine di una partita, mi rivolsi a loro domandando per quale ragione avessero affermato di avere vinto quando, in realtà, ad aver vinto erano gli 11 giocatori che loro osservavano attraverso uno schermo televisivo e con i quali non avevano mai avuto alcun tipo di contatto o interazione fisica. Continuai chiedendo loro se, per caso, quegli 11 giocatori che avevano vinto, avrebbero in qualche modo diviso il loro compenso con i Tifosi e fosse dunque questa la ragione per la quale fossero tanto felici e affermassero a squarciagola di avere vinto anche loro.

Quei tifosi mi guardarono perplessi per qualche secondo e poi…mi mandarono a quel paese dicendomi che non capivo un…ca…! 🙂

Il bisogno di avere Idoli, di qualsiasi genere, è una conseguenza di disequilibri interiori. l’Idolo diventa il nostro riscatto…il nostro riflesso….e se il personaggio perde spessore, ne cerchiamo subito un altro. Il bisogno di avere Idoli è estremamente collegato alla necessità di appartenere a qualcosa. ( Patria e Politica: Figlie di un bisogno di Appartenenza

Pensate a quei milioni di giovani che urlano, piangono, esultano ai concerti dei loro cantanti preferiti…

Più disequilibri interiori abbiamo e più bisogno di Idoli avremo (La squadra del cuore, lo sportivo, l’artista….) Più mi sento “inadeguato” e più ho bisogno di un “supereroe” che possa rappresentarmi e nel quale io possa riflettermi. 

E’ il medesimo comportamento che il bambino ha verso il pupazzetto…cambia semplicemente l’oggetto/soggetto del “riscatto morale”. Anche questa è una forma di  attaccamento. Un attaccamento ad un personaggio scelto per rappresentarci e persino proteggerci (La necessità di avere un dio protettore proviene dallo stesso problema –  Religione: Inutile e Pericolosa Manipolazione

La ricerca di idoli incomincia dall’infanzia…i primi “idoli” sono i genitori. Sono i supereroi…gli infallibili…coloro che ci indicano la strada corretta e chi insegnano a comportarci…Occorrerà un po’ di tempo prima di cominciare a vedere i loro difetti e le loro fragilità…quel momento può essere vissuto in modo costruttivo o può creare degli scompensi interiori. Accettare i nostri genitori e mentori  (e soprattutto  noi stessi ) come meritevoli ma imperfetti a volte può essere una sfida molto grande alla quale non tutti sono pronti. Ecco che allora, si cercano nuovi idoli che prendano il posto di quelli passati. L’amico ribelle, la star musicale…etc.etc.etc…

Il problema è che moltissimi individui continuano ad avere idoli anche nell’età adulta  e questo è un sintomo di disequilibri che se riferiti ad un numero grande di soggetti può portare a problemi sociali di notevole entità. 

Con Idolo non intendo semplicemente un individuo al quale ispirarsi ma un elemento sul quale trasliamo parte di noi stessi. La ragazzina che al concerto del cantante del momento si tira i capelli e piange, non vede di fronte a lei (solo) un modello da seguire, vede parte di se…Probabilmente se le domandate domandate perché urli e pianga non saprà neanche rispondervi in modo razionale. La ragione principale per la quale un Fan difenderà i propri idoli sarà perché difende la parte di se stesso che proietta su di essi. 

Un sistema composto da individui disequilibrati porta ad un sistema disequilibrato. Non dobbiamo cercare di proiettare noi stessi su un individuo che a noi appare un vincente. Quella è una semplice percezione che abbiamo e come tale possiamo anche  cambiarla. 

D’altronde il nostro viaggio serve proprio per cambiare il modo in cui percepiamo oggetti ed eventi col fine di migliorare l’esperienza sensoriale della nostra vita.

Non abbiamo bisogno di Idoli. Abbiamo bisogno di credere in noi stessi e imparare ad accettarci per come siamo (Amare se stessi ed accettare gli eventi) . E’ un semplice cambio di percezione. E’ un lavoro che dobbiamo fare su noi stessi. Un “Idolo” è un individuo comune che per un certo numero di fattori si trova in una certa posizione…non è là perché migliore di noi. Un Idolo non esisterebbe se non ci fossero coloro che lo supportano (individui disequilibrati) e, per questa ragione, anche l'”Idolo” è un individuo con probabili grandi disequilibri 

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