La Coscienza crea la materia. Può l’alterazione della Coscienza cambiare la natura umana e l’Universo che la circonda?

L’Universo che noi percepiamo (genericamente osserviamo) è il risultato di una presa di coscienza consapevole . Siamo in grado di “osservare” il mondo “esterno” solo attraverso i 5 sensi. Nel momento in cui fossimo privati dei 5 sensi non saremmo in grado di percepire e, soprattutto, trasmettere e comunicare ciò che percepiamo/osserviamo. 

Potremmo dire di avere una Coscienza Consapevole nel momento in cui perdessimo tutti e 5 i sensi? Non siamo in grado di poterlo determinare in quanto possiamo affermare di essere di fronte ad un essere cosciente consapevole solo nel momento in cui questi sia in grado, in qualche modo, di comunicarcelo. 

Immaginiamo di camminare lungo una spiaggia, parallelamente al mare. Nel momento in cui chiudessi gli occhi, comincerei a camminare zigzagando in quanto perderei la percezione visiva della spiaggia. Ci sarebbero gli altri sensi che cercherebbero di compensare la mancanza della vista. Cercherei, ad esempio, attraverso l’udito di percepire il rumore del mare per comprendere se mi avvicino troppo ad esso o se me ne allontano e cercherei  in questo modo di mantenere una traiettoria retta. Se perdessi anche l’udito le cose si complicherebbero. Se perdessi tutti e 5 i sensi, probabilmente, non rei più in grado di determinare dove mi trovo. Non percepirei più nulla. 

E’ probabile che un individuo che comunque abbia vissuto una vita o anche una piccola parte di essa, con 1 o più sensi, abbia formato la sua coscienza consapevole e nel momento in cui tutti i sensi venissero a mancare, il cervello continuerebbe ad elaborare una vita parallela sotto forma di sogni che si rifanno ad “immagini” già “osservate” e archiviate nel “database” cerebrale tali da creare una Coscienza Consapevole parallela sebbene questa non possa  essere comunicata. 

Una volta che nasciamo e abbiamo la prima percezione (grazie ai nostri sensi) abbiamo un “imprinting”. Come un “Battesimo di Consapevolezza”. In qualche modo vediamo l’Universo” che ci circonda. Lo sviluppo cerebrale, poi, coll’andare del tempo, comincerà ad elaborare le immagini percepite in modo sempre più “evoluto”. Per tale ragione, una volta avuto l’imprinting iniziale, anche nel caso in cui venissero meno tutti i sensi, potremmo continuare ad avere una Coscienza. Il problema interessante da scoprire, sarebbe che tipo di Coscienza possa sviluppare un individuo che nasca privo dei 5 sensi e impossibilitato a ricevere un “imprinting”. Un esempio potrebbe essere dato dalla creazione in vitro di un cervello, privo di qualsiasi sistema di percezione del mondo “esterno”. Genererebbe qualche forma di Coscienza? Chiaramente, proprio per la impossibilità di potere avere alcun tipo di risposta da un individuo in queste condizioni, non saremmo in grado di rispondere. ( “Ricercatori hanno sviluppato versioni miniaturizzate del cervello (attraverso la coltivazione di cellule che, per molti versi,  si comportano persino come cervelli completi, offrendo agli scienziati la rara opportunità di studiare il tessuto cerebrale  funzionale umano

La meccanica quantistica ci dice che la creazione della materia avviene nel momento in cui un osservatore (Coscienza Consapevole), attraverso l’osservazione consapevole, fa collassare un numero x di particelle in un dato istante dando, così, luogo alla creazione della materia relativamente a quel preciso momento. Questo significa che la formazione della materia è subordinata ad una osservazione consapevole relativamente ad un preciso segmento spazio temporale. 

Molteplici volte, in questo blog, ho affermato come non sia possibile potere dimostrare che ci sia una realtà oggettiva al di fuori della nostra mente (vale a dire la nostra Coscienza Consapevole). 

Visto che non siamo in grado di potere dimostrare l’esistenza di un Universo oggettivo al di fuori della nostra mente, è molto probabile che la nostra Coscienza Consapevole sia la “creatrice” dell’Universo che percepiamo e al quale diamo forma proprio grazie ad essa. 

Ci troviamo di fronte a 2 possibilità:

1) La Coscienza consapevole che dà forma al nostro Universo soggettivo crea la materia nello stesso modo in cui la nostra mente crea i sogni.

2) La Coscienza consapevole, attraverso i sensi, percepisce un mondo oggettivo reale al quale dà una forma soggettiva.

Il secondo punto lo affronteremo in un altro post dedicato.

Per quanto riguarda il primo punto, nel caso in cui la nostra Coscienza consapevole fosse in grado di creare l’Universo con lo stesso meccanismo con cui la mente crea i sogni potremmo pensare che la Coscienza crei ciò che ci circonda. I fiori, gli altri esseri viventi, i fiumi, i mari, le montagne ma anche le malattie, i terremoti, le guerre etc, etc. Questo significa che se riuscissimo a comprendere l’origine della nostra coscienza e se fossimo in grado di arrivare al “codice generatore” di essa, potremmo, in qualche modo, alterarla ed eliminare tutto ciò che consideriamo male e che non ci fa vivere serenamente. Malattie, tragedie… 

Proprio come nei “sogni lucidi” ( Lucid Dreams ). Un sogno lucido è definito come un sogno durante il quale i sognatori, mentre sognano, sono consapevoli di sognare. In questo modo il sognatore può attivamente e consapevolmente interagire col sogno. Non diventa più un soggetto passivo ma può alterarlo in modo consapevole. Allo stesso modo, se si riuscisse a “prendere coscienza della Coscienza Consapevole” , forse, la si potrebbe manipolare proprio come si fa  con i sogni lucidi. 

Non saremmo più “soggetti” passivi ma diventeremmo “soggetti” attivi. La Coscienza Consapevole non creerebbe più un Universo “random” nel quale fenomeni ed eventi si manifestano senza che possano essere controllati ma costruirebbe un Universo in modo Consapevole e in modo da poterlo gestire attivamente.

Il problema è  come riuscire a governare e direzionare la Coscienza Consapevole e questo problema potrebbe essere superato solo sapendo come essa venga generata . C’è una Coscienza Consapevole Universale che crea miliardi di “sub coscienze egoiche (Esseri viventi)?” Oppure  c’è solo una Coscienza Consapevole che genera il Tutto?

E’ molto probabile che la risposta a queste domande non potrà essere data attraverso le “scienze convenzionali” o attraverso le “missioni spaziali” (anch’esse frutto della Coscienza stessa)  (Viaggiamo solo all’interno della Coscienza Consapevole ). Le Missioni spaziali, infatti, potrebbero essere soltanto dei viaggi all’interno della nostra mente che, come con il meccanismo dei sogni, potrebbe creare infinitamente nuovi elementi (pianeti, buchi neri, galassie) … Sarebbe dunque una ricerca senza fine in quanto senza fine è la produzione di elementi nuovi attraverso i sogni. Non dimentichiamo che il tempo è semplicemente una invenzione umana ed è assolutamente relativa. Per questa ragione, sebbene per noi un viaggio interstellare possa essere lungo 1000 anni luce, in realtà, per la mente sognatrice e creatrice di quel viaggio, il tempo intercorso potrebbe essere semplicemente di qualche secondo. 

Per questa ragione la ricerca della fonte della Coscienza Consapevole dovrebbe essere fatta all’interno della Coscienza stessa. Forse attraverso la meditazione e la introspezione profonda. Potremmo definirlo un viaggio senza astronavi e molto più complesso, all’interno della nostra “mente” e alla ricerca del codice che genera la Coscienza Consapevole Universale e col fine di poterlo modificare. 

 

Photo Credits: ScienceFreak Geralt  – 

Photo Editing and Composition: Giorgio Lo Cicero