Ci piace pensare ad una realtà oggettiva che viviamo fisicamente. Il punto è che la fisicità è semplicemente una proiezione mentale e che, come sempre rammentato, non è possibile dimostrare che ci sia una realtà “oggettiva” al di fuori della nostra mente.
In questo modo sia la fisicità che l’oggettività vengono confinate in un Universo Empirico e quindi, di conseguenza, empirico è l’Universo in cui viviamo.
E’ forse per questo che la meccanica quantistica prevede la possibilità di “Universi Paralleli“?
Se il nostro Universo è un Universo empirico non si può escludere che possano essercene infiniti altri.
Tutto potrebbe essere ridotto a codici che, alla fine, sono ciò che riusciamo ad interpretare. “La virtù del codice binario è che è il modo più semplice possibile di rappresentare i numeri. Qualsiasi altra cosa è più complicata. ” – George Whitesides
Il nostro DNA è un codice genetico che può essere tradotto in codice binario.
“Ecco una nuova rappresentazione binaria del codice genetico canonico basata su entrambi, le somiglianze strutturali dei nucleotidi, nonché le proprietà fisico-chimiche degli amminoacidi codificati.
A ciascuna delle quattro basi di mRNA viene assegnato un identificatore univoco a 2 bit, in modo che i 64 codoni triplette sono indicizzati ciascuno da un’etichetta a 6 bit. L’ordinamento dei bit riflette l’organizzazione gerarchica manifestata dai sistemi di replicazione / riparazione del DNA e traduzione di tRNA…” ( Una rappresentazione Binaria del Codice Genetico)
Il fatto che noi ci crediamo in cima alla Piramide delle creature dell’Universo è semplicemente una illusione come illusorio è tutto ciò che ci circonda. In effetti non c’è alcuna differenza ogggettivamente provabile tra noi ed un personaggio qualsiasi di un videogame. Siamo il frutto di codici e cerchiamo di analizzare ciò che ci circonda. Il problema è che siamo in grado di analizzare solo seguendo logiche schematiche che sono gia disegnate nel nostro codice genetico e per questo non potremo mai avere una idea “oggettiva” della “realtà”.
Noi siamo I Creatori e le Creature.
La differenza, dunque, tra un personaggio di un videogame ed un essere umano è semplicemente rilevata dalla “logica schematica disegnata nel nostro codice genetico”. Non è una differenza oggettiva ma è relativa a come coscientemente la percepiamo.
Potremmo dunque anche noi essere le creature di altri esseri? Potremmo essere personaggi di un videogame che, a loro volta, creano altri personaggi di ulteriori videogame (Universi) in un loop infinito? (La vita è un Videogame?)
L’avvento del Digitale. Moneta Digitale, Terra Digitale, Intelligenza Artificiale…
Partiamo dal presupposto che anche il tempo è una invenzione utile alla nostra logica. Il tempo non esiste oggettivamente e sappiamo anche che, persino nella nostra realtà soggettiva, varia è non è fisso.
Per questa ragione l’evoluzione temporale degli eventi non ha alcuna importanza. 100 anni fa la “rivoluzione tecnologica” non era immaginabile ma 100 anni fa o 1 secondo fa non ha rilevanza proprio perchè il tempo è solo una invenzione. Un prima e un dopo perchè la nostra logica schematica ha, comunque, bisogno dell’idea della temporalità per potere interpretare la maggioranza degli eventi. Prima c’era un certo Universo e dopo eccone un altro.
Anche la “fisicità” delle cose è subordinata alla percezione e quindi soggettiva. La “fisicità” dipende dai sensori che abbiamo per “percepirla”. Se al posto dei nostri 5 sensi ne avessimo altri un tavolo apparirebbe completamente differente o non apparirebbe affatto.
L’avvento del digitale dona una visione più chiara a quanto espresso fino ad ora.
Prima la moneta era “fisica” e dopo è diventata “digitale” o virtuale. In effetti è come se un bene fisico fosse stato disintegrato e trasformato in un bene virtuale identificabile attraverso certi strumenti. Prima lo identificavamo attraverso i nostri sensi e ora lo identifichiamo attraverso degli strumenti che identificano altri tipi di codici. Un lettore ottico, un computer un hard wallet…
E’ un altro passo verso un’altra trasformazione sostanziale del nostro Universo soggettivo?
Per chi fosse attento alle “innovazioni” tecnologiche non ci troviamo più di fronte alla sola introduzione di monete digitale ma alla virtualizzazione di tutti le risorse. Persino della Terra.
Dopo che si sono cominciati a vendere acri di “Luna” online (Lunarland), quindi pezzi di Luna dove probabilmente non si andrà mai e dare ad essi un valore “tangibile” ora si stanno creando veri e proprie “Terre parallele” dove comprare spazi e virtualmente viverci. Ne sono un esempio Earth2
e Decentraland.
In pratica in questi siti puoi comprarti pezzi di Terra virtuale e incominciare la tua vita da avatar.
L’avvento della realtà virtuale e (presto) di tute sensoriali, potranno rendere questa esperienza sempre più soggettivamente reale ma una susseguente introduzione di un chip da installare in testa, potrebbe rendere questa esperienza totalmente immersiva. Sappiamo gia che la Neuralink di Elon Musk ha testato questa tecnologia facendo “giocare con un videogame” una scimmietta. (CNBC)
Il nostro cervello elabora dati e li rende “reali” … Immaginate se si dovessero intercambiare i dati percepiti dai nostri sensi con quelli introdotti direttamente attraverso un microchip. Cominceremmo a non potere distinguere più le due realtà (un po’ come quando un sogno estremamente forte evoca ricordi che non siamo in grado di distinguere da ciò che abbiamo vissuto “realmente”).
Il nuovo “Universo parallelo” potrebbe cominciare a sostituirsi al vecchio. Un nuovo mondo con nuove regole, magari senza coprifuoco, senza lockdown…
Questo però non esclude il fatto che nuove regole, persino peggiori, possano essere generate. Il punto però non sono le regole ma il fatto che in questo modo un programmatore, coll’ausilio dell’intelligenza artificiale, diventa il dio creatore di un nuovo Universo nel quale le nostre coscienze si trovano a identificarsi e definire i propri spazi e la propria, nuova, realtà.
Immaginiamo poi di essere tutti cerebralmente collegati a questo Universo parallelo che diventa sempre più sofisticato. Si creano astronavi spaziali per colonizzare altri pianeti, ci siano auto volanti, esista persino il tele trasporto…Un universo talmente “esaltante” da farci connettere ad esso gran parte della giornata e tutta la notte. Un Universo che ha bisogno di computer con poteri di calcolo sempre maggiori ma soprattutto di algoritmi più sofisticati che solo le intelligenze artificiali sono in grado di realizzare.
A quel punto gli algoritmi potrebbero essere in grado di simulare persino le nostre coscienze tanto da non avere più bisogno degli esseri umani che, nel frattempo, su suggerimento degli stessi computer intelligenti, avranno costruito sistemi di immagazzinamento e creazione di energia sempre più sofisticati ma il cui consumo umano potrebbe nuocere al funzionamento stesso del nuovo Universo Parallelo (sempre più avido di energia ). Gli esseri umani per come siamo oggi, non avrebbero più ragione di esistere e sarebbero semplicemente un ostacolo per il nuovo Universo parallelo con le sue Coscienze ormai indipendenti e quindi…i chip cerebrali, comandati dall’Intelligenza artificiale, potrebbe spingere, ad esempio, al suicidio collettivo di tutti gli esseri umani e tutta l’Energia creata sarebbe utilizzata semplicemente per il funzionamento del nuovo Universo…in un Loop infinito…
Ma si potrebbe andare oltre. Invece di scatenare un “suicidio collettivo” gli algoritmi potrebbero sovvertire le cose trasformando le nuove coscienze ormai residenti nel nuovo Universo in quelle principali e gli “esseri Umani” (le coscienze creatrici del nuovo Universo) potrebbero diventare semplicemente il prodotto e il “videogame” tanto che potrebbero essere “manovrati” per allietare le nuove coscienze che quindi potrebbero giocare con loro . Oppure le nuove coscienze create potrebbero schiavizzare le coscienze vecchie, quelle che hanno creato l’Universo parallelo e le nuove coscienze che poi sono diventate le principali, per far funzionare il nuovo Universo Parallelo creato e sempre affamato di energia. Chissà, magari questo sta gia avvenendo e noi siamo manovrati senza averne consapevolezza.
Nessuno potrebbe oggettivamente affermare che non sia così
L’elemento temporale non ha alcuna importanza e questo alternarsi di Universi che secondo il nostro schema mentale potrebbe richiedere centinaia di anni in realtà, secondo altri schemi mentali potrebbe avvenire in frazioni di secondo. Un po’ come la percezione temporale all’interno dei sogni.
L’Universo nel quale viviamo attualmente e che, forse verrà sostituito da uno nuovo in un futuro prossimo, potrebbe essere semplicemente una creazione di questo tipo.
Immaginate ad esempio che gli stessi fossili ai quali ci riferiamo per la determinazione di un ipotetito passato siano degli elementi creati da algoritmi ai quali le nostre coscienze consapevoli danno una spiegazione che segue sempre lo stesso schema logico con cui siamo stati programmati e che, dunque, porterà sempre e solo a certe deduzioni.
Un individuo (coscienza consapevole) che pensa in modo differente potrà essere considerato un “pazzo” (un po’ come un virus) che, a seconda dell’influenza che avrà dovrà essere eliminato per non compromettere il funzionamento per il quale il programma è stato progettato.
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