Le tecniche di manipolazione hanno una cosa in comune, trovare i punti deboli del soggetto. Per potere manipolare una massa di individui occorre creare le basi comuni che li rendano fragili e facilmente gestibili.
Bisogna partire dal presupposto che le tecniche di manipolazione si sono affinate sempre più nei secoli, al contrario la massa non avendo la capacità di apprendere non ha imparato a riconoscerle.
La caratteristica degli individui manipolati è quella di difendere il manipolatore che continua ad approfittare di loro.
Ho scritto molto sulla verità oggettiva che, fondamentalmente non esiste e la verità soggettiva che è, invece, quella con la quale ci confrontiamo giornalmente. La frase “la storia la scrive il vincitore” ne decrive in parte il concetto.
Grandissima parte delle “realtà” che “viviamo” e commentiamo le subiamo attraverso la lettura, l’ascolto o la visione dei media. Le guerre, la politica, le pandemie, la scienza, i crimini, i gossip etc etc etc… li viviamo attraverso l’interpretazione (in buona fede o in mala fede) di chi ce li racconta.
La presunzione di “conoscere” perché si è letto qualcosa dimostra semplicemente un modo di pensare semplicistico ed infantile. Per conoscere qualcosa occorre viverla e sperimentarla personalmente.
Diamo per scontato che quanto impariamo a scuola sia oggettivamente corretto. I libri di storia, di scienza etc etc. Non consideriamo affatto che ciò che leggiamo subisce continuamente forme di censura ed interpretazioni che spesso devono confrontarsi con grandi interessi di potere e denaro.
Se Hitler avesse vinto la guerra come ne parlerebbero i libri di storia? Il fatto che a vincere siano stati gli americani non significa che nei libri siano state scritte verità e realtà oggettive. Hitler era veramente il “diavolo” che ci mostrano? Qualcuno di noi lo ha conosciuto o semplicemente diamo per buono tutto ciò che ci viene raccontato dai vincitori? Anche queste “realtà” raccontate, infatti, devono rispondere a logiche di denaro e potere.
L’unica verità e l’unica realtà è quella che puoi percepire e valutare personalmente. Tutto il resto sono storie raccontate.
1+1 originariamente “inventato” per contare le cose, come le pecore, fa 2 semplicemente perché ragioniamo con una certa logica. Le “unità” che stiamo contando (pecore) non sono mai identiche. Anche due mele non sono mai identiche. Quindi la teoria delle unità identiche esiste solo in teoria. In un universo parallelo la matematica potrebbe essere totalmente inutile.
Nulla di ciò che “percepiamo” attraverso l’esperienza altrui può considerarsi reale per noi in quanto la realtà e le verità sono solo soggettive.
Il processo di manipolazione ha origini antichissime e coincide con la nascita degli esseri umani.
Gli individui riuniti in grandi gruppi sono sempre stati incapaci di auto gestirsi e per quesa ragione hanno sempre avuto bisogno di capi che attraverso la formulazione di regole potessero “guidarli”. D’altro lato i capi una volta apprezzato il sapore del potere hanno sempre cercato di mantenerlo attraverso la manipolazione della massa.
Quanto più si è racchiusi in schematiche fisse tanto più semplice è essere manipolati.
Per uscire dalla spirale della manipolazione occorre:
Uscire dagli schemi fissi
Osservare
Usare una logica di analisi elementare
Uscire dagli schemi fissi significa, ad esempio, non pensare che un individuo ben vestito sia necessariamente una brava persona e viceversa. Non pensare che la famiglia ideale sia marito, moglie, figlio, figlia e cagnolino o gattino. Non pensare neanche che avere una famiglia sia necessariamente una cosa giusta.
Osservare significa percepire in prima persona ciò che accade. Non giudicare in base a ciò che viene riferito da terze persone o dai media.
Usare una logica di analisi elementare significa elaborare i fatti. Se ad esempio un’azienda farmaceutica mi dice che il suo prodotto funziona e la vendita di quel prodotto le procura miliardi di utili è abbastanza semplice comprendere che bisogna essere scettici. Se poi quell’azienda ha già svariate condanne per corruzione e falso, lo scetticismo dovrebbe diventare certezza. Se poi gli organi preposti al controllo dei farmaci la cui vendita fa lievitare esponenzialmente gli utili per il produttore sono finanziati dallo stesso produttore quella certezza dovrebbe cementarsi.
Un altro esempio.
“La Repubblica” mi dice che i vaccini funzionano
Esco dagli schemi e sono consapevole che Repubblica riferisce ciò che il suo editore e i suoi sponsor desiderano.
Osservazione: I miei conoscenti vaccinati si sono contagiati. 2 amici morti di infarto a 42 e 51 anni, senza patologie sono morti di infarto ed erano vaccinati.
Logica di Analisi Elementare: se i vaccinati si contagiano e si ammalano, se ci sono persone vaccinate che erano in buona salute e sono poi decedute improvvisamente, se Repubblica prende denaro o agevolazioni da chi guadagna grazie a questa narrazione devo desumere che quanto riportato da Repubblica sia falso!
Il sistema sociale nel quale viviamo è il frutto di una evoluzione millenaria delle tecniche di manipolazione da parte di chi detiene il potere. E’ stato ritagliato sulla massa e pone le basi sulla insicurezza degli individui. La paura di perdere la casa o il lavoro sono le fondamenta del ricatto e della manipolazione. Quanto più dipendiamo da qualcuno tanto più manipolabili e ricattabili saremo.
Tutto poggia sul capitalismo sfrenato basato su un continuo sperpero di risorse (pagate col nostro tempo). Il denaro è stato creato per comprare il nostro tempo che, invece, dovrebbe avere un valore inestimabile.
La spinta al consumismo frenetico e all’indebitamento ha privato milioni di persone della propria libertà e la codardia e la paura di ammetere l’errore hanno fatto sì che tutto ciò venisse accettato come una scelta propria da difendere.
Il posto fisso è bello perché mi garantisce di potere avere una “bella” famigliola in stile Disney, potermi indebitare comprare l’auto che mi porterà a lavorare e pagare un mutuo per comprare la casa dove vivremo, “felici” come negli spot pubblicitari del “Mulino Bianco”!
Si entra così nella logica perversa dell’accettazione e della somatizzazione. In pratica sei convinto che tutto questo lo hai fatto perché è un tuo desiderio innato e non indotto. Dimentichi che, ad esempio, che si può vivere benissimo anche senza posto fisso, senz’auto, senza casa di proprietà e persino senza famigluola in stile Mulino Bianco.
Il bisogno è creato da chi ci manipola. 30 anni fa si viveva benissimo senza telefonino, oggi in tanti si suiciderebbero semplicemente se perdessero il loro account Tik Tok o entrerebbero in crisi senza il loro telefono.
Più bisogni hai e più manipolabile sei.
Esci dagli schemi. La “Famiglia Mulino Bianco”, il posto fisso e il debito sono le catene grazie alle quali chi è alla sommità del Sistema si arricchisce (osservazione)
Se fai quello che questa gente ti dice darai loro più denaro e potere e i tuoi benefici saranno semplicemente il residuo che resta. Gli scarti che l’elite neanche si degna di raccogliere ma che a te sembra una enormità perché sei stato abituato a vivere come un animale in gabbia. (Logica di analisi elementare)
Io ho sempre vissuto senza un posto fisso. Non ho formato la famiglia Mulino Bianco ma ho avuto donne intelligenti in grado di capire che le “storielle” le raccontano gli imbonitori. Ho viaggiato in giro per il mondo e ho messo da parte il mio egoismo decidendo di privarmi della gioia di avere dei figli e offrire loro un mondo del genere.
Non dipendo da un datore di lavoro e sono padrone del mio tempo. Non devo ringraziare alcuno e non sono ricattabile. Sono l’antitesi del “cittadino modello” schiavo e succube di questo sistema. Sono la pecora nera e il cattivo esempio. Se tutti fossero come me probabilmente non ci sarebbero leader, non ci sarebbe un consumismo sfrenato e nessuno si indebiterebbe per avere qualcosa che non può sostenere impegnando per sempre il proprio tempo e la propria vita.
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