La luce dell’alba entra attraverso le persiane semi chiuse della mia camera. Mi alzo dal letto, guardo attraverso i vetri e assisto allo spettacolo del sole che sorge che ogni mattina e che si ripeterà, fino alla fine dei miei giorni.
Dopo avere trascorso la giornata, il rossore dei raggi del sole che illuminano il tavolo dove è poggiata la tazza di te che sto bevendo, mi ricorda che un altro spettacolo “secolare” e quotidiano si sta compiendo: il tramonto, che accoglierà la Luna che veglerà sul mio sonno.
Sono degli eventi che costantemente di ripetono e che possiamo solo osservare. Sono totalmente indipendenti da noi, come, in fin dei conti, anche la nostra stessa nascita. Non possiamo né impedire la nostra nascita né la nostra morte
Possiamo dunque realmente cambiare gli eventi? Il nostro futuro dipende davvero dalle nostre azioni?
Crederlo per certi versi dà un senso di “potere” e su questa aspettatva tantissimi “esperti” e “guru” inondano i social e i media di lezioni di vita. “Se lo vuoi puoi ottenerlo” “Quel miliardario ha cominciato in un garage e poi dopo 2 anni di duro lavoro aveva un’azienda con 1000 operai” “Volere è Potere”….Etc etc…milioni di frasi che solleticano il nostro ego e ci infondono sicurezza. Se vogliamo possiamo! Il nostro futuro dipende dalle nostre azioni!
Ma è davvero così?
Per cercare di capirlo dobbiamo partire da un concetto fondamentale. La vita degli esseri umani si basa essenzialmente sulla SPERANZA.
La speranza è ciò che guida la società umana. Fin da bambini si spera nel regalo, nella premiazione, nella promozione a scuola, nella prima notte di sesso…Poi si spera di avere una famiglia, un lavoro, un’auto, una casa…
Pensate solo di immaginare una vita senza speranza…speranza di star bene e non ammalarvi, speranza che i vostri figli crescano bene…speranza in un governo migliore, in un dio che ci voglia bene e ci premi dopo la morte o che ci aiuti durante la vita…
Il detto “la speranza è l’ultima a morire” è verissimo in quanto persino chi non ha più speranza, spera fino all’ultimo di averne una.
La speranza è dunque assolutamente essenziale nella vita degli esseri umani. E’ impensabile immaginare la vita di un essere umano senza speranza.
Cosa mi direste, dunque, se io affermassi che la nostra vita è già predeterminata, esattamente come il tramonto e come l’alba, come il cambio delle stagioni, come la Terra che gira intorno al sole come l’impossibilità di potere scegliere come, quando e da chi nascere e se morire o no?
Se foste degli esseri senza speranza probabilmente lo accettereste ma nessun essere umano che viva di speranze accetterebbe l’idea di non potere determinare il proprio futuro. Speranza e “Predestinazione”, infatti, non possono coesistere.
Per questa ragione credere in una vita già predeterminata è inaccettabile per la gran maggioranza degli esseri umani.
Poiché nessun essere umano vive senza speranze, l’unico modo di accogliere tale idea sarebbe quella che meno le si contrappone ossia accettarla senza opporvisi.
Esattamente come chi legge un libro e sa di non potere cambiare il contenuto di ogni pagina ma, al massimo, può cercare di plasmare le proprie sensazioni in modo che queste siano il più possibile gradevoli qualunque evento si prospetti proprio in virtù del fatto che non si hanno né meriti né colpe per ciò che l’autore ha messo nero su bianco.
Ci troviamo in un Universo che è totalmente indipendente da noi. Leggi della fisica e della natura che governano le nostre vite e le sottopongono a regole alle quali non possiamo sottrarci. Siamo nati senza potere scegliere genitori, luogo, tempo e persino il nostro QI…però, abbiamo la certezza (che altro non è che una speranza mascherata) di potere essere noi a determinare il nostro futuro.
Non vi sembra un po’ ingenuo?
Oggi parliamo spesso di una “Elite” di potenti che ci vuole portare verso una direzione. Fa parte di quelle teorie così dette complottiste che mostrano un “potere oscuro” che manovra il mondo affinché questo prenda una certa direzione.
Se, in effetti, io volessi scartare l’idea della predestinazione, dovrei trovare una ragione plausibile che spieghi come mai il sistema sociale stia prendendo una certa direzione piuttosto che un’altra visto che questa direzione lede la gran maggioranza degli esseri umani che, comunque, inesorabilmente, la subiscono.
Rifiutare l’idea che sia già tutto predeterminato presuppone un’altra in cui taluni individui riescano a mettersi d’accordo per trascinare la società verso certe situazioni.
Poco importa se, razionalmente, conoscendo la natura umana e la sua brama di potere e di ricchezza, sarebbe estremamente difficile che degli individui potenti e nascosti nell’ombra, nel corso dei secoli tramandino un progetto di “evoluzione-involuzione sociale” che porti a certi risultati nel lungo periodo, e lo facciano senza mai scontrarsi.
SCOPERTE MULTIPLE
Avete mai riflettuto sul fatto che molti individui, in uno stesso periodo storico, abbiano avuto la medesima idea che ha contribuito alla evoluzione sociale in un modo piuttosto che un altro? Si tratta di casualità o semplicemente in un certo momento della storia arriva un input che fa “scattare” un nuovo processo “evolutivo”? Un po’ come in un videogioco quando si passa al “livello successivo”.
Se Alexander Graham Bell non fosse mai vissuto, avremmo ancora il telefono?
Si dà il caso che un altro scienziato di nome Elisha Gray, che non conosceva la natura specifica del lavoro di Bell, abbia depositato un brevetto per il telefono lo stesso giorno di Bell. Potrebbe sembrare una coincidenza, ma in realtà rappresenta uno schema all’interno della scienza, comunemente chiamato scoperta multipla.
In sostanza, la scoperta multipla è l’ipotesi che la maggior parte delle scoperte scientifiche siano fatte più o meno indipendentemente e simultaneamente da più ricercatori.
I casi di prova includono l’invenzione simultanea del calcolo da parte di Isaac Newton e Gottfried Leibniz e lo sviluppo di teorie identiche sulla selezione naturale da parte di Charles Darwin e Arthur Russel Wallace.
Galileo Galilei e Simon Stevin: palle pesanti e leggere cadono insieme (contro Aristotele).
Galileo Galilei e Simon Stevin: paradosso idrostatico (Stevin c. 1585, Galileo c. 1610).
Scipione dal Ferro (1520) e Niccolò Tartaglia (1535) svilupparono indipendentemente un metodo per risolvere equazioni cubiche.
Il telescopio, la nave a vapore, la fotografia a colori e un gran numero di altre invenzioni sono attribuite a molteplici ricercatori indipendenti.
Chiaramente chi vive di speranza vorrà attribuire tutto ciò alla “casualità”, come sarebbe casuale che la vita sulla Terra sia dipesa da migliaia di micro fattori coincidenti e che se uno solo di essi fosse stato solo leggermente differente, la vita non ci sarebbe stata.
Ma se così non fosse? Se la vita fosse semplicemente già completamente predeterminata e ogni evento non fosse assolutamente casuale ma frutto di un programma che spinge il “gioco della vita” verso una certa direzione e coloro che si sentono attori fossero, invece, semplici pedine posizionate in certe situazione e che, involontariamente, sono indotte a compiere determinate azioni e semplicemente seguire (e non determinare) gli eventi in virtù del fatto che non hanno alcun potere su di essi?
Che delusione per personaggi come Elon Musk o Jeff Bezos o Mark Zuckerberg, Gates… che vengono visti come dei geni dell’imprendoria mentre sono semplicemente delle pedine scelte casualmente per portare avanti il “programma”.
Lo stesso dicasi per Einstein, Copernico, Hitler… La casualità di nascere in un determinato periodo in un determinato luogo di conoscere certe persone e di potere agire in un modo in cui migliaia di altri individui non potrebbero agire potrebbe non essere, dunque, assolutamente casuale ma indotto.
Pensate ad eventi che, razionalmente non sarebbero spiegabili ma che, però, avvengono ugualmente.
Una moltitudine di persone, ad esempio, che si fida di multinazionali miliardarie che lucrano sulla salute e che hanno accumulato sanzioni miliardarie per frode, falso, corruzione! Ma non solo si fidano, accettano persino di fare sperimentare nel proprio corpo e nel corpo dei loro figli dei farmaci in fase di studio. Ma non solo, nonostante si accorgano che questi farmaci non fermano il contagio e continuino ad ammalarsi vogliono continuare a fidarsi. Seguendo una semplice logica elementare questo non avrebbe alcun senso se non fosse già tutto “scritto”.
O una massa di persone che continua a votare per individui che decennio dopo decennio continuano a fare le medesime promesse pur non mantenendole.
Pensate davvero che la gente sia tanto stupida o, semplicemente, il “programma” della vita è disegnato in questo modo e la direzione verso la quale si deve andare è già programmata. Poco importa se sembri illogica. In realtà segue una logica che, semplicemente, non è la nostra.
La speranza e la fantasia degli esseri umani, hanno semplicemente il compito di ritagliare il significato migliore agli eventi, che casuali non sono, e ai personaggi che li avrebbero determinati.
Premonizioni
Uno scienziato della Cornell University ha dimostrato che le “anomalie psi”, più comunemente note come precognizione, premonizione o percezione extrasensoriale , esistono davvero a un livello statisticamente significativo. Le anomalie Psi sono definite come “processi anomali di informazioni o trasferimento di energia che sono attualmente inspiegabili in termini di meccanismi fisici o biologici noti”.
Uno studio del 2011 dello psicologo Dr. Daryl Bem sembrava dimostrare che l’ESP e altri fenomeni psichici possono essere reali.
Lo studio ha causato enormi controversie e ha catalizzato un riesame dei metodi di ricerca psicologica.
Il documento, “Feeling the Future: Experimental Evidence for Anomalous Retroactive Influences on Cognition and Affect”, ha riportato nove esperimenti che hanno coinvolto oltre 1.000 partecipanti, otto dei quali hanno dimostrato con successo che le risposte di una persona potrevano essere state influenzate da eventi stimolanti accaduti dopo che le risposte erano già state realizzati e registrate.
Sentire il futuro: una meta-analisi di 90 esperimenti sull’anticipazione anomala di eventi futuri casuali. ( https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4706048/ )
Le premonizioni, potrebbero dare ulteriore forza alla tesi di una vita (e un sistema in cui viviamo) già predeterminato. Se, per usare una metafora, volessimo paragonare una vita predeterminata ad un libro già scritto, taluni individui, per qualche ragione, riuscirebbero a “leggere” (percepire) qualche riga “random” di qualche pagina successiva che poi, leggeremmo tutti nel momento temporale in cui quanto anticipatamente percepito si realizza.
Se un evento non fosse predeterminato (e quindi già scritto) non sarebbe possibile premonirlo in quanto una premonizione implica che l’evento non possa essere suscettibile al cambiamento e quindi…sia già predeterminato.
C’è un lato positivo in tutto questo?
Dipende da come si osservino le cose. Per certi versi potremmo dire che se abbiamo perso il lavoro se non siamo ricchi e famosi come un Elon Musk, non è per colpa nostra ed Elon Musk non è dove è perché è un genio. Questo potrebbe anche sollevarci moralmente.
Quello che ha davvero importanza è come reagiamo alla “lettura del libro della vita”. Non si possono cambiare le pagine di un libro già scritto, possiamo però leggerle e viverle con una consapevolezza differente.
E’ forse per questo che nella cultura buddista l’accettazione è una delle virtù più importanti.