Ti hanno insegnato che Dio è infinitamente buono ma punisce! Pertanto o rivediamo il concetto di “infinito” o… nessuno sarà mai punito da Dio (e persino Hitler avrà il suo bel posto in paradiso) – Se credi in Dio, in paradiso troverai anche Hitler
Ti hanno insegnato che Dio vede tutto; presente, passato e futuro e al contempo ti hanno detto che esiste il libero arbitrio. Tu però non ti sei domandato quale sia il senso di farti nascere se già dio sa che sarai un criminale. Conoscendo esso già il futuro e, dunque, non potendo evitarlo o decade lo status di Dio che tutto sa o decade lo status di libero arbitrio. E l’Essere umano creò Dio a sua immagine e somiglianza…
Ti hanno insegnato che Dio ama tutti ugualmente ed è perfetto e tu non ti domandi per quale motivo un essere perfetto avrebbe creato un mondo di esseri imperfetti, nati in condizioni diverse, che hanno numerosi bisogni (mangiare, andare in bagno, coprirsi, ripararsi…) quando invece avrebbe potuto creare un mondo in cui chiunque aveva ciò che desiderava senza bisogno di fare alcuno sforzo…e non tiriamo fuori la solita storia del libero arbitrio già contestata nel secondo punto.
E’ chiaro che sei di fronte ad un immenso inganno che ha manipolato intere generazioni.
Sin dalla notte dei tempi gli esseri umani hanno avuto la necessità di credere in esseri potenti, al di sopra di essi e in grado di potere compiere “magie”!
Migliaia di dei si sono susseguiti nelle credenze degli esseri umani nel corso dei millenni. Ogni cultura aveva i suoi dei dediti ad elargire premi a coloro che seguivano le “loro” regole (o per meglio dire le regole dettate da altri esseri umani ma che venivano attribuite agli dei), o punire chi non li seguiva.
Spesso le pene erano inflitte “per volere degli dei” ma per mano di esseri umani che avrebbero avuto il dono di essere gli eletti in grado di “interpretarne il volere”!
La cosa farebbe sorridere qualsiasi essere liberamente pensante e con una capacità di analisi logica elementare.
Il tempo ha affinato le tecniche degli “eletti” ma la massa ha sempre risposto allo stesso modo.
La religione cristiana che sembrerebbe una evoluzione della religione politeista se osservata bene in effetti non lo è realmente.
Per confondere le idee innanzitutto ti hanno detto che Dio è uno ma in realtà sono 3. Padre, Figlio e Spirito Santo. Tre che sono uno e uno che sono tre. La confusione del fedele è già grande e, per non indispettire Dio (che in realtà sono tre ma è sempre uno…)…fa finta di avere capito e si abbandona al “ci credo per fede e non mi pongo domande”!
Quindi la premessa ti parla di una religione monoteista se riesci a capire come uno possa essere tre e tre possano essere uno. Maggiore è la confusione che si genera e più forte sarà il legame col fedele.
Ogni paese del mondo cristiano ha poi, mediamente, un santo per ogni giorno della settimana al quale qualcuno è più o meno devoto e a cui si chiede di intercedere verso chi ha il “grado più alto” (es: “San Girolamo chiedi a Dio la grazia”) o al quale, direttamente, si chiedono miracoli.
Fatevi un conto di quanti “santi” esistono nel mondo. Se non vogliamo parlare di un sistema politeista vero e proprio potremmo comunque parlare di una multinazionale religiosa con un numero infinito di rappresentanti sindacali (I Santi), un amministratore delegato in Terra (il papa), un numero infinito di direttori e amministratori locali (preti, vescovi, cardinali…) e più in alto di tutti…l’UNICO ma che in realtà sono anche TRE in UNO che è colui che, attraverso degli scritti, degli ologrammi che solo pochi eletti possono vedere (in quanto farsi vedere da tutti lo/li metterebbe imbarazzo) e qualche spruzzo di “lacrima” su qualche statua (Sempre meno imbarazzante che mostrarsi in pubblico) approva questa enorme struttura ricca di denaro e potere e dà “prova” della sua esistenza e della sua bontà! (Cosa c’è di più buono se non “lacrimare” per il mondo di merda che avrebbe creato?
Per non parlare della Madonna. Incoronata, Assunta, Vergine, Addolorata….ognuno ha la propria madonna e, non raramente, i super credenti affibbiano alle loro figlie tali nomi che, a dire il vero, sono un bel fardello da portarsi per tutta la vita.
Vedere come la massa si scontri per un crocifisso dietro ad una cattedra o per una moschea accanto ad una chiesa cattolica la dice lunga sulle ragioni reali che portano a “credere”.
La stessa parola “fede” evidenzia come il credente sia disposto ad accettare, senza dubitare, le parole del prescelto di turno, anch’esso soggetto alle gerarchie: il prete, il vescovo, il cardinale, il papa…la mafia.?
In nome del proprio dio sono stati compiuti i crimini più atroci. Pensare che il frutto di crimini per l’imposizione di un dio infinitamente buono possa essere ” giusto” evidenzia l’incapacità del fedele di porsi domande e di avere un pensiero critico che segua delle logiche persino elementari.
Gli insegnanti del buono e giusto e del porgi l’altra guancia hanno imposto la loro religione truicidando gli infedeli e se qualcuno vi viene a dire che tutto ciò appartiene al passato…provate a varcare la soglia del Vaticano o schiaffeggiate il papa e vedrete se porgeranno la guancia 77 volte 7!
Chi crede non segue logiche. Lo fa semplicemente perché ne ha bisogno. Perché si sente insicuro e perché ha bisogno di un leader immaginario che lo ami infinitamente…sempre, però, che non disubbidisca alle regole perché, in quel caso, sarà punito.
La figura del “fedele” è quella che maggiormente rappresente l’essere faciomente manipolabile. Un essere che non si pone domande ma che ha bisogno di qualcosa che colmi gli enormi vuoti che lo rendono estremamente debole e poco importa la storia che gli raccontano…l’importante è appartenervi.