Parte 2/2
Quando ci accorgiamo che una relazione è con un partner tossico?
Il primo segnale è che non stiamo bene. Ma non è un malessere momentaneo e dovuto a qualcosa in particolare. Ci sentiamo sempre sotto “osservazione”. E’ una sensazione costante. Le discussioni “morte” che non portano da alcuna parte diventano frequenti. Nella maggior parte dei casi non è subito così. Il partner tossico vuole prima avere ben chiaro un quadro emotivo della “vittima”. Inizialmente, piuttosto, lo vedrete molto interessato alla vostra vita e al vostro passato, ma questa fame di informazioni servirà a delineare il vostro quadro psicologico per poi potervi distruggere emotivamente. Fate, infatti, attenzione se il suo interesse è soprattutto concentrato sul vostro passato piuttosto che sul vostro presente, sui vostri interessi o sui progetti da fare (assieme) in futuro e si manifesta come un interesse attivo coll’obiettivo, dunque, di condividere o ha semplicemente un fine conoscitivo.
Identikit del partner tossico
Un partner tossico è un individuo che, nella maggioranza dei casi, ha avuto una relazione genitoriale tossica e non è in grado di tagliare il legame. Ripropone nella relazione (con una sua “interpretazione”) ciò che ha ereditato.
Chi è tossico non è cresciuto emotivamente e ha una rabbia profonda per la sua insicurezza che scarica sugli altri.
Per questa ragione, spesso, crea aspettative hollywoodiane che mai nessuno potrà raggiungere e ogni qualvolta il partner lo/la deluderà…reciterà la parte della vittima sfortunata.
Come un vampiro, ma assetato di autostima, cerca vittime emotivamente debilitate per deprivarle della loro. Non riuscirà a saziarsi perché un partner tossico ha un problema di mancanza di autostima e vuoto empatico patologico. Poco importa il numero di vittime che farà.
Tende a manipolare, fare la parte della vittima e sabotare l’autostima del partner. Non cercate di discutere con un partner tossico perché troverà sempre il modo di alimentare il conflitto aggrappandosi a qualsiasi cosa in un loop infinito e cervellotico. Vi farà esplodere. Ad un certo punto dovete cedere e lasciarlo andare altrimenti sarete trascinati nel suo abbisso
Il partner ideale deve essere Bello, Forte, Generoso, Ricco, Fedele, Sociale,Intraprendente, Ambizioso, Intelligente, Sensibile…
Vi rendete conto che questa serie di caratteristiche oltre che essere impossibili da trovare in un singolo individuo sono per certi versi persino antitetiche.
Vi dirà che è così, che tutte le persone che conosce hanno partner meravigliosi che si comportano in un modo meraviglioso e quando chiederete chi, vi risponderà in modo evasivo e non riuscirà a enumerare le decine e decine di coppie meravigliose che conosce. Tutto ha il fine di sminuire il vostro operato. Non andate dietro a questo “gioco” diabolico.
Le aspettative del partner tossico possono essere differenti proprio perché ognuno ha un vissuto suo personale.
Madre o Padre Narcisista, Padre Debole, Madre Padrona, Genitori Assenti…Le situazioni familiari che possono creare individui tossici sono tantissime.
Nel momento in cui ci troviamo di fronte ad un partner che deve per forza di cose trovare un problema nella relazione, che si aspetta da te cose che tu non puoi dare o fare, che non ti accetta per come sei, che ti giudica negativamente e che non intavola discussioni per crescere assieme…abbiamo la certezza di avere di fronte un partner tossico col quale sarà impossibile avere una relazione d’amore. Al massimo potremo avere una relazione di “mutuo interesse” ma non potrà esserci alcun coinvolgimento emotivo o sarà la catastrofe.
Il partner tossico vuole mantenere il controllo. Quando ti manda un messaggio, ad esempio, lo fa con una meticolosità machiavellica. Non avendo idea di cosa sia l’emotività positiva (che non ha mai ricevuto nell’età della formazione), proferisce o scrive frasi da “manualistica” e non dettate da un reale sentimento. In questo modo, se queste vengono analizzate dal di fuori (senza, cioè un coinvolgimento sentimentale), emerge immediatamente la natura dell’autore.
“Ti penso molto“, ad esempio, è una frase tipica del partner tossico quando non è seguita da un’azione reale che ne suggelli il significato. Tende a creare confusione e insicurezza nel partner coinvolto emotivamente.
Ma in genere tutte le frasi stringate che portano a pensare qualcosa ma che non sono seguite dai fatti, o peggio, pretendono persino commiserazione (ad esempio “sono triste” come se tu fossi il clown predisposto a rallegrarla/lo), confermano la natura tossica di chi le scrive o proferisce. (“mi manchi” – “Mi manchi ma comprendo che tu voglia dimenticarmi” etc.etc.etc)
Prendiamo un esempio classico. Il “Narcisista Vulnerabile“ (nascosto). E’ solo un esempio perché le personalità tossiche non sono necessariamente “narcisiste”. Il Narcisista Vulnerabile è un caso interessante in quanto più difficile da scoprire. Il Narcisista ti sceglie per poi “cestinarti”, non ti sceglie come compagno/a di vita.
Importante: Il narcisismo è una patologia difficile da curare. Affinché si possa parlare di narcisismo almeno 3 delle caratteristiche sotto evidenziate dovranno fare parte del carattere e ripetersi con costanza.
“Alcune persone cercano di essere alte tagliando la testa agli altri.“
(Paramahansa Yogananda)
Il Narcisista vive perennemente in un “metaverso emotivo”. La sua realtà è fatta di personaggi, spesso virtuali, (provenienti da video, commenti su internet o semplicemente frutto di elucubrazioni mentali) che confermerebbero le sue tesi e la sua visione del mondo che, quasi certamente, si contrapporranno alla tua realtà. Li tirerà fuori ogni qualvolta dovrà dar forza al suo pensiero.
Il Narcisista durante l’infanzia non è stato amato semplicemente per il fatto di esistere ma per le sue “performances”…per come agiva e se rispettava le regole. Ha ricevuto un “amore” totalmente condizionato e subordinato al fatto che doveva comportarsi in un certo modo per ottenerlo. Non disprezzatelo. Compatitelo.
Quale è la domanda chiave per scoprire una personalità Narcisistica Tossica? “Cosa faresti per cambiare e rendere diversa la relazione? Cosa faresti per me?”
Non otterrai risposta o questa sarà del tutto evasiva. Rimetterà a te la rsponsabilità della riuscita o del fallimento della relazione. Un partner tossico non vuole cambiare proprio perché non ha interesse in una relazione armoniosa e d’amore perché non sa nemmeno cosa sia. Non odiatelo in quanto non ha una colpa diretta. La sua psiche è stata contaminata nell’infanzia. Inoltre, essere in questo stato, (emotivamente arido e incapace di amare), sarà la sua più grande condanna.
Le radici del narcisismo vulnerabile possono spesso essere ricondotte alle prime esperienze di sviluppo. Traumi infantili, genitorialità incoerente o esposizione a modelli di ruolo narcisistici possono contribuire alla formazione del Narcisista Vulnerabile (NV). I bambini che vengono eccessivamente criticati, ad esempio, possono sviluppare percezioni di sé distorte e assumere meccanismi di difesa complessi che possono successivamente manifestarsi come Narcisismo Vulnerabile. Queste prime esperienze creano un senso di sé instabile che può manifestarsi come un’insaziabile fame di convalida in età adulta. Un soggetto emotivamente tossico troverà la propria convalida nel fallimento altrui.
Critica – Proprio per la sua insicurezza il NV è estremamente sensibile alle critiche.
Alle sue insicurezze contrappone una estrema rigidità su tematiche che lo/la coinvolgono e non scenderà a compromessi. (anche se inizialmente potrebbe fingere). Non si potranno dunque mai avere discussioni costruttive. Si tenderà sempre alla collisione. In una relazione “salutare” le discussioni sono alla base della crescita. In una relazione “tossica” le discussioni sono carburante essenziale per il conflitto.
Aggressione Passiva.- Il partner tossico tende sempre a sabotare il lavoro dell’altro magari sminuendolo. A volte fa battute pesanti e poi, ridendo, afferma che stava scherzando (qualcuno una volta disse…”ridendo e scherzando si dice il vero”)
Tendenza a portare rancore: Il NV può nutrire rancore a lungo.
Invidia: Il partner tossico non gioisce della gioia del partner. Nutre una forma di invidia. La gioia del partner, in qualche modo, sancisce il proprio fallimento perché la natura del NV è insicura e incapace di gioire semplicemente per il fatto di esistere e quindi per il fatto che gli altri siano felici. Il Narcisista Vulnerabile per gioire ha bisogno di ottenere ciò che esso ritiene di meritare (sebbene molto spesso non sappia nemmeno cosa sia)
Senso di Inadeguatezza: questo tende a trasformarsi in vergogna, senso di impotenza e rabbia e compromette la relazione di coppia in quanto le persone con NV hanno standard non realistici per se stesse, quindi inconsciamente presumono che anche le altre persone debbano coincidere con questi standard. Per essere all’altezza, dovrebbero essere sovrumani.
Sentimenti di depressione, ansia e vuoto: il narcisismo nascosto comporta un rischio maggiore di depressione e ansia concomitanti rispetto ad altri tipi di narcisismo.
Ci sono due ragioni principali per questo:
La paura di fallire o di esporsi può contribuire all’ansia.
La frustrazione, le aspettative eccessivamente idealizzate che non corrispondono alla vita reale e l’incapacità di ottenere l’apprezzamento necessario dagli altri possono innescare sentimenti di risentimento e depressione.
Anche sentimenti di vuoto e pensieri suicidi sono associati al narcisismo nascosto.
FRASI come: “Mi sento vuoto” – “non ho uno scopo nella vita e ne ho bisogno…” caratterizzano la sua vita.
Il Narcisista spesso afferma persino di provare empatia. Quella che lui definisce empatia in realtà è tutt’altra cosa. Potrà persino commuoversi ma non sarà per voi e ne avrete la dimostrazione perché pur commovendosi non farà un passo verso di voi, per venirvi incontro. Quella commozione sarà una auto commiserazione e vorrà evidenziare che (a causa vostra) la situazione non può essere risolta e questo lo/la rende triste. Avrete fallito anche questa volta. Non sarà mai per suo proprio torto. Instillerà sempre in voi il senso di colpa. Questa è una prerogativa del narcisista che lo contraddistingue.
Empatia egoistica: le persone con narcisismo nascosto, in particolare, possono, dunque, sembrare provare empatia per gli altri. Potrebbero sembrare disposti ad aiutare gli altri o ad assumersi lavoro extra. Potrebbero persino rinfacciare agli altri di non fare lo stesso!
Potresti vederli compiere un atto di gentilezza o compassione, come dare soldi e cibo a qualcuno che dorme per strada o offrire la sua camera da letto libera a un membro della famiglia che è stato sfrattato.
Ma generalmente fanno queste cose per ottenere l’approvazione degli altri e mettersi su un “livello di superiorità etica”. Se non ricevono elogi o ammirazione per il loro sacrificio, potrebbero sentirsi amareggiati e risentiti e fare osservazioni su come le persone si approfittano e non li apprezzano.
Il Materialismo del narcisista – Il narcisista si nutre anche di potere e controllo, poiché alimentano la sua grandiosità e il senso di onnipotenza col fine di mascherare la sua fondamentale esperienza di essere “cattivo o difettoso”. Prendono le ricchezze e le conquiste materiali come un segno del valore
Quando adottiamo il materialismo come un modo per calmarci o migliorare il nostro valore percepito, stiamo semplicemente mettendo una fasciatura temporanea su una ferita in cancrena
Aspettative irragionevoli dei narcisisti
Le aspettative irrealistiche sono alla base di una personalità narcisista. Ne compongono l’essenza (Dr.Ramani)
Eccessiva ammirazione! Conformità automatica! Amore ideale! Trattamento favorevole! Riconoscimento costante della loro specialità “! ”
Queste sono solo alcune delle aspettative che una persona con disturbo narcisistico della personalità porta. Il loro senso del diritto sostiene le loro aspettative non realistiche. Si aspettano di essere venerati. Si aspettano irragionevole ammirazione e conformità ad ogni loro capriccio. Si aspettano la perfezione. Ai loro occhi, questo è l’amore ideale, e loro lo aspettano. Sentono di meritarlo più di chiunque altro in tutto il mondo.
Queste aspettative irragionevoli sono impossibili da soddisfare e faranno impazzire un partner lungo la strada.
“Cerchi costantemente di fare di meglio e di lavorare di più per essere più come il tuo partner vuole che tu sia ?
Ho una buona notizia: il problema non sono i tuoi difetti, anche se probabilmente pensi che lo sia.”
Il problema è che hai una relazione con un narcisista“
Come Uscire da una Relazione Tossica?
E’ superfluo dire che l’ideale sarebbe accorgersene in tempo. Prima ancora che si venga emotivamente coinvolti. Dovremmo avere un piccolo manuale in modo da potere cercare di osservare il potenziale partner in modo più analitico prima del coinvolgimento sentimentale.
Questo, però, raramente è possibile, per il fatto che il partner tossico tende a mascherarsi bene inizialmente.
Una volta entrati nella spirale strangolatrice della Piovra (non voglio offendere le piovre che sono tra gli animali più intelligenti del pianeta e probabilmente più sensibili)…bisogna correre ai ripari.
Se il partner o la partner risponde positivamente ad almeno 3 delle caratteristiche indicate e se, comunque, manca la voglia di crescere assieme e di superare a qualsiasi costo gli ostacoli, significa che è giunta l’ora di tagliare quel legame.
Occorre analizzare oggettivamente i comportamenti e accettare il fatto che una relazione tossica porta all’annientamento della nostra psiche e questo non possiamo permetterlo ad alcuno.
Noi ci siamo innamorati, noi abbiamo dato il massimo per costruire qualcosa, abbiamo offerto le nostre braccia, la nostra forza e soprattutto il nostro cuore ma a nessuno deve essere permesso di ferirci. Soprattutto se noi abbiamo donato amore.
Per disintossicarci dal veleno che ci è stato dato, anche se sembra paradossale, dobbiamo perdonare il nostro partner. Non dobbiamo necessariamente farlo faccia a faccia perché è probabile che troverebbe il modo di rivoltare la frittata per ricostruire il loop tossico. Un partner tossico non accetterà mai di avere sbagliato e, soprattutto, non farà concessioni. Dobbiamo perdonarlo dentro di noi.
Dobbiamo partire dal fatto che se abbiamo attratto questo tipo di individuo, molto probabilmente anche noi abbiamo un problema interiore. Il tossico cerca “prede” che possano soddisfare i suoi bisogni e sui quali scaricare le proprie frustrazioni per avere una “rivincita” nella vita. Il partner che invece ha scelto il tossico lo fa perché nelle attenzioni iniziali del tossico ha trovato un rifugio.
Immaginate, ad esempio, un vedovo o una vedova usciti da poco dal lutto che incontrano una persona che si pone attenta e affettuosa. Sono in uno stato di debolezza e, pertanto, facili prede emotive.
Occorre dunque perdonare il partner tossico perché anch’esso/essa non ha colpa. In fin dei conti ha una vita triste ed emotivamente fallimentare. Non proverà mai la gioia dell’amore incondizionato perché la sua famiglia lo ha castrato emotivamente.
Vive una situazione di degrado emozionale. E’ un essere che è destinato a vivere una vita triste di serie C.
Solo perdonandolo e chiudendo in pace il vecchio capitolo potremo aprirci ad un nuovo ed entusiasmante capitolo di vita.
Il partner tossico è un malato patologico perché non riesce a tagliare il legame tossico col passato. Se noi non riuscissimo a tagliare il legame con un partner tossico, ci compoteremmo esattamente come lui/lei e anche noi dimostreremmo di essere malati.
Il/la narcisista può guarire?
La risposta è si ma molto difficilmente lo vuole in quanto la guarigione prevede una sofferenza proveniente dall’accettazione della ferita infantile e dal distacco dal problema.
Molto spesso, invece, nella causa del problema e nel problema stesso il narcisista vede la sua alcova dove trovare protezione e alla quale tende ad avvicinarsi sempre più fino a rinchiudersi.
Dovrebbe riuscire ad ammettere in pubblico (partner e amici) che sta male e che vuole guarire. Dovrebbe mettersi a nudo e allontanarsi da chi ha generato il problema (genitori) per il tempo necessario di guarigione, per poi tornare ad incontrarlo con un approccio differente. Se i genitori fossero defunti dovrebbe comunque allontanarsi da loro emotivamente, tagliare il cordone, riconoscere che hanno trasmesso veleno e perdonarli.
Non è un processo che si conclude in una settimana o in 1 mese e, soprattutto, è doloroso.
Per questo motivo sono pochissimi coloro che decidono di intraprenderlo.
Di seguito illustro una definizione di “Amore Autentico” contro “Amore Egoico” fatta dall’Università del Texas.
Amore dell’ego contro amore autentico
I Coltivatori di amore sano si assumono la responsabilità di essere alla ricerca di diverse spiegazioni su ciò che rende una relazione sana, perché queste domande non sono visibili ad occhio nudo. Conoscere e mettere in pratica le componenti di una relazione sana è questione di dedizione e di educazione costante.
Presentiamo le differenze tra l’Amore dell’Ego e l’Amore Autentico.
Amore dell’Ego – Significa che non ami veramente la persona ma ami di più ciò che la persona ti dà. E nel momento in cui viene tolto, non c’è più nulla da guadagnare da quella relazione se non c’è nulla in cambio. L’amore dell’ego non è altruista perché di solito ad esso sono collegate condizioni o controllo del possesso.
L’amore dell’ego si basa su condizioni e aspettative. Dice: “Ti amo nella misura in cui tu mi ami in cambio. Non ti amerò se decidi di non amarmi o di non voler stare con me poiché ho condizionato la nostra dinamica. L’amore dell’ego tende anche ad avere dei vincoli: “Ti amo ma significherebbe molto per me e dimostrerebbe che mi ami se cambi ______”. “Voglio che tu sia felice, purché la tua felicità sia in qualche modo legata a me.” E l’Amore dell’Ego non è quindi altruista perché attribuiamo intrinsecamente qualche condizione di controllo a questo amore.
L’amore dell’ego è possesso e controllo e guadagnare qualcosa in cambio del dare.
Amore autentico – L’amore autentico al contrario è disinteressato, non implica il possesso piuttosto un senso di ammirazione per la persona senza voler cambiare o controllare nulla di lei, ma piuttosto condividere e contribuire alla sua vita. Ciò significa che auguri loro la felicità, anche se quella felicità non ti coinvolge. Raggiungere l’amore autentico richiede pratica, pazienza e amor proprio.
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