Viviamo in un Sistema socio-economico-culturale sempre più egocentrico. Vengono sbandierati ideali etici e umanitari che, in realtà, mascherano una ricerca compulsiva di benefici egoistici.
Il Sistema attuale è la fucina ideale per plasmare individui narcisisti. Il narcisista non ha colpe. E’ vittima del Sistema ma, pur perdonandolo, è fondamentale allontanarlo dalla vostra vita.
“La vita moderna (e l’adeguamento acritico alle costruzioni sociali, aggiungo io) sta rendendo le persone più narcisiste. L’espressione dell’individualismo e la mancanza di supporto sociale svolgono ruoli chiave in questo aumento esponenziale…” (Paper) Sebbene gli autori di questo paper dubitano che la terapia stia contribuendo all’aumento dei casi, personalmente io penso il contrario.
Lo studio delle caratteristiche umane ha attratto il mio interesse sin dall’infanzia. Fin da ragazzo tendevo a studiare il comportamento degli altri individui e riuscivo a anche a passare ore, da solo, nel parco o in un ristorante, osservando gli atteggiamenti delle altre persone per cercare di decodificare identificare i tratti psicologici.
Negli ultimi anni mi sono soffermato a studiare un tipo di personalità assai interessante. La personalità narcisista.
Origine del Narcisismo nell’infanzia
“Gli atteggiamenti genitoriali, in particolare delle madri che si sono rivelate eccessivamente esigenti e incoerenti nelle interazioni con i figli, erano di particolare rilevanza per la formazione dello stile di personalità narcisistico, mentre quando si tratta dei padri, era principalmente la mancanza di comportamento coerente a essere significativa.
Conclusioni. La ricerca ha confermato la significativa influenza delle interazioni familiari sulla formazione dei tratti di personalità narcisistici.”
I Sentimenti del Narcisista
L’individuo narcisista ha dei sentimenti ma questi sono estremamente superficiali e si attivano nel momento in cui si sente in difficoltà. L’empatia e i sentimenti profondi, per il narcisista, sono una chimera. Il narcisista troverà strano, ad esempio, chi descrive dei sentimenti che vengono somatizzati fisicamente.
Amore. Il narcisista prova un “amore” per ciò che pensa che il partner o l’amico del momento possa offrire. E’ un amore superficiale che scompare ogni qualvolta l’amato non è in grado di offrirgli ciò chi si aspetta. E’ molto probabile che se a un narcisista chiedi cosa si aspetti dal partner, questi ti risponda: “un aiuto”. Il narcisista, infatti, tende a “mercificare” le relazioni. Il rapporto interpersonale diventa una piattaforma di scambio. L’idea dell’amore fine a se stesso è irrilevante e incomprensibile per un narcisista.
Rabbia. Quando i narcisisti sentono minacciata la loro autorità o il loro senso di diritto, possono scatenarsi con rabbia. La reazione è spesso sproporzionata rispetto alla situazione, e serve ad affermare il controllo e il dominio e ristabilire l’equilibrio che a loro risulta comodo.
Pianto. I narcisisti possono piangere quando qualcosa sfida il loro senso di superiorità o presunzione. Viene anche usato come strumento manipolativo.
Adescamento. L’adescamento narcisistico si riferisce alla provocazione di risposte emotive da parte degli altri per soddisfare i propri bisogni. Ad esempio, potrebbero manipolarti per farti arrabbiare o frustrare per una situazione di cui sono responsabili, in modo da presentarsi come la vittima.

Il Partner "perfetto" del Narcisista
Da cosa è più attratto il narcisista nei potenziali partner?
Si può immaginare che il narcisista sia maggiormente attratto dai partner che mostreranno loro di più attenzione.
Tuttavia, i bisogni psicologici del narcisista sono troppo estesi per essere soddisfatti da un solo tratto di personalità in un potenziale partner. Di conseguenza, il narcisista è attratto da un complesso set di tratti.
Responsabile per gli altri
Il narcisista, alla radice, è insicuro e teme di essere impotente, motivo per cui lavora così duramente per proiettare un’immagine di superiorità e forza. Poiché il vero ego del narcisista è fragile, questi si affida ai suoi partner romantici per sentirsi costantemente importante, prezioso e speciale.
Pronto a negare o sacrificare i propri bisogni emotivi
I narcisisti sono attratti dagli individui che si sentono responsabili per gli altri. Che, magari, in passato abbiano dimostrato attitudini altruiste. In questo modo i partner spesso si ritrovano a concentrarsi sui bisogni del narcisista a scapito dei propri, “perdendosi” nella relazione.
Questo risultato è inevitabile finché questi individui sono in una relazione con il narcisista. Poiché il narcisista ha così tanti bisogni, semplicemente non c’è abbastanza spazio nella relazione per i bisogni del partner.
Altamente empatico
L’empatia, in una parola, è l’oppio per il narcisista. Gli individui che hanno un alto livello di empatia sono estremamente attraenti per i narcisisti perché i narcisisti desiderano ardentemente il riconoscimento e la convalida dei loro pensieri e sentimenti (clinicamente, essere “rispecchiati”). Gli individui molto empatici sono bersagli perfetti per l’affetto di un narcisista perché, per definizione, hanno a cuore i sentimenti degli altri e fanno sentire le persone apprezzate e speciali.
Con un’autostima complessa
L’autostima dei partner dei narcisisti è complessa, spesso includendo un mix di autostima alta e bassa.
I narcisisti sono attratti da partner dinamici e attraenti, individui che sembrano avere un’autostima alta ma che hanno anche una o due “tasche” di bassa autostima (Ad esempio temono l’abbandono). Questa tasca di bassa autostima, spesso derivante da esperienze giovanili, può essere intesa come una vecchia voce persistente che dice ai partner che, in qualche modo, non sono abbastanza bravi. In genere, la tasca di autostima è correlata alla paura dell’abbandono o di non essere del tutto all’altezza in termini di una misura particolare (aspetto, intelligenza o un altro fattore correlato all’immagine di sé).
Che promuova l’immagine che vogliono proiettare
I narcisisti sono iper vigili sull’immagine di sé che presentano. L’immagine di sé è il fondamento su cui si basa tutto il loro comportamento esteriore (azioni e parole espresse). Il mondo esteriore e le Costruzioni Sociali alle quali rispondono sono fondamentali per loro. Quando si tratta dei partner, i narcisisti cercano partner che li facciano apparire bene e supportino l’immagine che desiderano trasmettere al mondo. Simile al modo calcolato e transazionale in cui i narcisisti soddisfano i loro bisogni, il partner viene selezionato come un oggetto o “valore aggiunto”.
Incline al senso di colpa
Infine, i narcisisti sono spesso attratti da individui inclini a sentirsi in colpa. Tali individui sono in genere emotivamente sensibili e possono dubitare di se stessi in situazioni emotivamente complesse. Questo tratto della personalità è cruciale per il funzionamento psicologico dei narcisisti perché questi individui sono più facili da manipolare e controllare, e i narcisisti, che hanno le idee chiare in quanto sono emotivamente distaccati, sanno che gli individui inclini al senso di colpa saranno anche meno propensi a lasciarli.
Conclusione
Per gli individui che hanno o hanno avuto una relazione romantica con un narcisista, una revisione di questi fattori può provocare tristezza o persino auto-biasimo. Possono chiedersi come o perché abbiano mai sopportato una relazione così ingiusta e disfunzionale.
Questi individui dovrebbero tenere a mente che la loro sopravvivenza nella relazione mostra quanto siano psicologicamente resilienti e che l’esperienza può fornire importanti lezioni di vita sui confini che devono imparare a rispettare nelle relazioni. In definitiva, i partner non dovrebbero mai sentirsi in colpa per essersi messi insieme a un narcisista perché, fedele alla natura calcolatrice del narcisista, quest’ultimo è molto abile nel presentare un falso sé all’inizio di ogni relazione e perpetrarla persino per anni e anni.
L'auto-sabotaggio del narcisista
Manifestazioni di auto-sabotaggio nel narcisismo
L’auto-sabotaggio nei narcisisti può manifestarsi in vari modi che ostacolano la crescita personale e la soddisfazione della relazione.
Instabilità relazionale: i narcisisti possono adottare comportamenti che creano instabilità nelle loro relazioni, come essere eccessivamente critici, sprezzanti o infedeli. Il loro costante bisogno di convalida e la paura della vulnerabilità possono portare a un ciclo di tira e molla, in cui cercano alternativamente la vicinanza e poi prendono le distanze.
Tumulto emotivo: il conflitto interno tra la loro immagine di sé e la realtà può causare un notevole disagio emotivo. I narcisisti possono lottare con sentimenti di inadeguatezza, depressione e ansia, che possono alimentare ulteriormente i comportamenti di auto-sabotaggio.
Impatto su relazioni e appuntamenti
Il narcisismo e l’auto-sabotaggio possono influenzare significativamente le relazioni sentimentali e le dinamiche degli appuntamenti, spesso creando un ambiente turbolento e malsano.
Problemi di fiducia: i comportamenti manipolativi e difensivi dei narcisisti possono erodere la fiducia. I partner possono trovare difficile fare affidamento sul narcisista, portando a una mancanza di sicurezza emotiva e stabilità nella relazione.
Distanza emotiva: la paura della vulnerabilità dei narcisisti spesso porta al ritiro emotivo. Possono evitare conversazioni profonde e significative o condividere i loro veri sentimenti, lasciando i loro partner isolati e poco importanti.
Controllo e lotte di potere: il bisogno di controllo può causare continue lotte di potere all’interno della relazione. I narcisisti potrebbero cercare di dominare o controllare i loro partner attraverso l’imposizione di regole e/o condizioni anelastiche, portando a risentimento e conflitto.
Difficoltà nel mantenere relazioni a lungo termine: la combinazione di questi comportamenti auto-sabotanti rende difficile per i narcisisti mantenere relazioni sane e a lungo termine. I partner potrebbero alla fine sentirsi esausti per il continuo tumulto emotivo e decidere di porre fine alla relazione.
Non rispettano i tempi degli altri
I narcisisti ritengono molto importante il proprio programma. Ciò può portare a non rispettare tempi e programmi altrui.
In un mondo con poco tempo a disposizione, le persone tendono a reagire male quando gli altri non rispettano i loro tempi il che alla fine gioca a sfavore del narcisista, che perde il rispetto di chi gli sta attorno.
Il Narcisista nelle relazioni
Ad un occhio allenato (e non direttamente emotivamente coinvolto) apparirà ben chiara la discrepanza tra le parole proferite da un narcisista e la sua manifestazione emozionale. Il narcisista non può mascherare l’incapacità di provare sentimenti profondi. Chi non è emotivamente coinvolto se ne accorgerà facilmente.
Il narcisista usa il “partner” come un attrezzo. Questi deve servire al proprio soddisfacimento. E’ una sorta di “giocattolo”. Fino a quando funziona questi viene considerato utile.
L’amore narcisistico è superficiale. Amiamo gli elettrodomestici, finché fanno ciò che devono fare. Chi decide cosa devono fare? Noi. Allo stesso modo, i narcisisti decidono cosa devono fare gli altri e, quando le aspettative non vengono soddisfatte, la scena può essere molto simile a quella di qualcuno che impreca contro il proprio computer perché si è bloccato. Non è un amore basato su una connessione fondamentale, è un amore basato sulla funzionalità.
Manca una connessione profonda.
Non sono in grado di darla. E’ come sedersi di fronte al computer e chiedergli una connessione “animica”.
Il narcisista non riesce ad avere emozioni profonde e può passare dal riso al pianto in un batter d’occhio proprio perché i suoi “sentimenti” sono estremamente superficiali e mirano solo al proprio soddisfacimento.
Sebbene possa sembrare che a volte facciano qualche piccolo sacrificio, in realtà è una mossa per ottenere ancora di più.
Ripensa a un momento in cui eri innamorato di qualcuno e non eri sicuro che quel sentimento fosse ricambiato. È straziante, vero? Di solito, però, quell’incertezza non durava a lungo. A un certo punto, ricevevi un sì o un no. Con un narcisista, non otterrai mai la risposta, resterai sempre col dubbio. Ogni volta che ti comporti come vogliono, ti “amano” ma quando non lo fai, non ti amano. Eppure, se chiedi a un narcisista se ama qualcuno, potrebbe benissimo dire “sì”. Traduzione: “Sì, amo questa persona come un elettrodomestico, quando fa quello che voglio che faccia.
Il narcisista ha confini emotivi e fisici estremamente delineati e non ti concederà mai un centimetro. Piuttosto chiederà e se non otterrà farà in modo che sia tu a sentirti in colpa.
Possiamo arrivare a credere che in qualche modo, spetta a noi sistemare la relazione. Per qualcuno (il narcisista) che ha bloccato il proprio cuore, al punto da non riuscire a connettersi a se stesso, le connessioni funzionali superficiali sono tutto ciò che è possibile.
È impossibile amare qualcuno che non si lascia vedere, nemmeno a se stesso. Il mistero però può creare dipendenza. Di nuovo, l’idea che “se ci impegniamo abbastanza, troveremo un modo per creare una connessione autentica”, può tenerci legati a una relazione che in realtà ruota solo attorno alla funzionalità.
A tutti gli effetti pratici, però, è come cercare di connettersi profondamente a un robot. I narcisisti trattano gli altri come elettrodomestico, perché questo è il limite del loro livello di consapevolezza di sé. Non sono disponibili per noi, perché – in un modo più profondo – non sono disponibili per se stessi. Non possiamo avere una relazione veramente amorevole con un narcisista, non importa quanto ci proviamo, non c’è proprio nulla a cui connettersi profondamente. Sforzarsi di più non aprirà la porta magica del loro cuore non disponibile.
Se hai mai provato ad aiutare davvero un narcisista, sai che più ti avvicini al nocciolo della questione, più le cose ti esplodono in faccia.
Il narcisista non vuole che i suoi problemi vengano risolti, preferisce di gran lunga incolpare gli altri per i suoi problemi. Potrai proporre dei modi per cambiare e per stare meglio ma…a meno che non siano modi che non influiranno sul cambiamento, li rifiuterà tutti.
Non importa quanto buona possa essere la tua soluzione, condividila con un narcisista e lui/lei troverà delle ragioni per cui non funziona o improvvisamente arriverà alla “consapevolezza” che il vero problema è altrove. È una tattica diversiva. La colpa li energizza e li tiene a distanza dai loro veri problemi.
Alcune persone credono che inviare/dare amore incondizionato aiuterà, ma ecco il punto: i narcisisti non vogliono amore incondizionato perché non lo hanno mai ricevuto, non lo hanno mai provato, non sanno cosa sia e non vogliono cambiare. Per certi versi hanno l’emotività di un bambino di 1 anno e non sono mai diventati adulti.
L’amore “incondizionato” richiede apertura e onestà. Richiede di affrontare le paure, provare emozioni difficili ed essere aperti al cambiamento. Nella mente del narcisista, queste sono tutte cose orribili che devono essere evitate a qualunque costo.
Quindi, quando si tratta di aiutare i narcisisti, ogni volta che sembra che tu stia arrivando da qualche parte, ti trovi di nuovo di fronte a un muro impenetrabile. Vogliono restarci dietro. Non è colpa tua se non riesci ad amare o essere amato da loro, non sono mai stati disponibili per un vero amore in primo luogo.
La cosa migliore da fare è lasciarli stare e andare avanti. Se non riesci ad andare avanti, chiediti: cosa spero di ricevere? Cosa voglio ancora da loro? Poi considera: ho mai ricevuto questo da loro in passato?
Se sì: cosa ho dovuto fare/rinunciare per questo? Ne valeva la pena?
In caso contrario: dal momento che la persona in questione è resistente al cambiamento, quali sono le probabilità che la nostra relazione cambi nel modo in cui desidero?
Ma soprattutto, vale la pena avere una relazione con un “computer” incapace di provare sentimenti forti e profondi e per il quale sei un semplice “attrezzo” per il soddisfacimento di alcuni dei suoi desideri?
Vale la pena stare con una persona che cerca di sminuirti, che ti paragona agli altri, che non considera le tue unicità come un pregio?
Il narcisista pretende che voi siate sempre disponibili per il soddisfacimento delle sue esigenze e vi rinfaccerà di quella volta che si aspettava un aiuto o un sostegno e non glielo avete dato . Però non si siederà mai al vostro fianco per incoraggiarvi e darvi forza. Non lo vedrete mai usare il suo tempo per dedicarlo a voi, anzi, percepirete la noia nei suoi occhi quando gli parlerete dei vostri problemi o, in generale , dei vostri interessi. Una delle tattiche manipolative è affermare che ciò che vuol fare è anche per voi. “Non la fa solo per se stesso” In questo modo ottiene ciò che vuole e fa pure la figura dell’ altruista.
La vita accanto a un narcisista manca di quelle vibrazioni emotive necessarie per tenere far vivere una relazione. L’atmosfera non è allegra e frizzante ma tende ad essere depressa.
Quando la relazione termina (perché il partner del narcisista è emotivamente esausto e non più in grado di “saziarlo”), il narcisista soffre per la perdita del suo “giocattolo”, del suo “elettrodomestico”. Soffre perché dovrà trovare qualcun altro da rimpiazzare che risponda alle caratteristiche perfette per soddisfarlo. Non rimpiange i momenti di intimità, le farfalle nello stomaco, i brividi e la gioia di stare semplicemente vicino al partner perché non ha la capacità di provare tali emozioni. Il partner deve “servire” altrimenti è inutile.
Narcisista Vulnerabile
Il narcisismo vulnerabile (a mio avviso più interessante per certi aspetti) è quello più difficilmente rilevabile in quanto non emerge subito e, inizialmente, può apparire come introverso.
Un narcisista vulnerabile (nascosto) sperimenta le stesse insicurezze di un narcisista palese (grandioso), ma interiorizza la propria importanza, spesso concentrandosi eccessivamente sul proprio bisogno di attenzione.
Pretendere una convalida costante dei propri talenti e delle proprie capacità minimizzando i propri successi agli altri: un segno classico di un narcisista introverso potrebbe essere quello di insistere sul fatto di non avere talento o di sentirsi perennemente depresso riguardo alle proprie capacità.
A fronte di una finta umiltà, sa bene quando sferrare la stoccata per mantenere nei ranghi il partner di turno. (Non sai fare questo, non hai aspirazioni valide, non ti comporti con me come quello o quell’altro etc.etc…)
Caratteristiche Tipiche del Narcisista Vulnerabile.
Il narcisista nascosto/vulnerabile è caratterizzato da mancanza di empatia, senso di diritto, ipersensibilità, comportamento passivo-aggressivo, senso di giustizia, risentimento, insicurezza, bassi livelli di autostima e livelli più elevati di depressione.
Una persona con narcisismo vulnerabile è molto sensibile alle critiche, maschera l’insicurezza coll’arroganza (spesso giudicando, criticando, confrontando…), ha bisogno di lode costante, ha un senso di sé poco chiaro, ha tendenze manipolative, è incapace di provare empatia, ha difficoltà a formare relazioni, è geloso e/o invidioso, ha difficoltà a fidarsi degli altri, tende a proiettare la colpa sugli altri.
Ma non fatevi trarre in inganno. E’ un essere estremamente crudele proprio perché a causa dei vuoti emotivi, come non riesce a provare un amore viscerale, non riesce a comprendere la sofferenza altrui. Si comporta come il felino quando gioca con la preda prima di divorarla.
“Mentre i narcisisti fragili cercano di evitare il confronto diretto a tutti i costi, sono grandi fan delle umiliazioni passivo-aggressive, soprattutto quando si sentono minacciati. (Sminuiscono, criticano…) Continueranno a negarlo se li chiami in causa”, afferma Katie Adams, formatrice qualificata in salute mentale e psicologa presso Skills Training Group. “Coloro che soffrono di questa patologia hanno un forte bisogno di una negazione plausibile. È un’arma fondamentale nel loro arsenale. Coloro che hanno seri problemi cercheranno di cogliere i tuoi punti deboli in modo passivo-aggressivo. Non dovresti sopportare un comportamento così emotivamente tossico”. Infatti il narcisista vulnerabile tende a fare domande sulla vita e il passato del partner. Al contrario centellina le informazioni su se stesso/a. Questo interesse verso il partner però è semplicemente dettato dal desiderio (spesso subconscio) si poterlo manipolare e/o aggredire psicologicamente in futuro.
Il narcisista Vulnerabile è in grado di riconoscersi tale?
I narcisisti vulnerabili potrebbero non riconoscere necessariamente di essere narcisisti. Questa mancanza di consapevolezza di sé può essere attribuita a vari fattori. In primo luogo, spesso si impegnano nell’autoinganno per proteggere la loro fragile autostima, percependo se stessi come vittime o razionalizzando le loro reazioni emotive come risposte giustificate ai comportamenti degli altri piuttosto che riconoscere le loro vulnerabilità. Inoltre, la loro ipersensibilità alle critiche e ai torti percepiti agiscono come un meccanismo difensivo, impedendo loro di accettare o persino di considerare le loro tendenze narcisistiche.
Oltre all’auto-percezione e all’ipersensibilità, le persone con narcisismo tendono a non avere consapevolezza dei propri comportamenti e del loro impatto sugli altri. Ciò contribuisce all’inconsapevolezza della loro condizione, poiché potrebbero comprendere i loro sentimenti di insicurezza o infelicità ma non riescono a collegarli ai loro tratti narcisistici o a riconoscere le implicazioni più ampie delle loro azioni sulle relazioni. Inoltre, lo stigma negativo associato all’etichetta di narcisista complica ulteriormente il loro auto-riconoscimento, poiché le persone sono spesso esitanti a identificarsi con termini che implicano egoismo o mancanza di empatia.
Conclusione: Vale la pena avere una relazione con un/a narcisista?
La guarigione da questa patologia è molto difficile proprio perché l’individuo rifiuta di accettare l’aiuto. Rifiuta qualsiasi cambiamento che possa emotivamente destabilizzarlo. Si, è possibile ma se dopo svariati tentativi di mostrargli/le la via vedete che non c’è ombra di desiderio di un vero cambiamento, lasciatelo/la al suo destino perché altrimenti rovinerete anche la vostra vita.
Il Narcisista può guarire?
E’ un discorso complesso poiché il narcisista rifiuta il trattamento in quanto questo lo costringerebbe a certe ammissioni e a dei cambiamenti che per lui/lei sono impensabili.
Non esiste una cura per il disturbo narcisistico di personalità, anche se il trattamento può aiutarti a gestire alcuni dei sintomi. Quelle persone che potrebbero classificarsi più in basso nella scala del narcisismo hanno maggiori probabilità di trarre beneficio dalla terapia di salute mentale rispetto a quelle che hanno una diagnosi clinica di Disturbo Narcisista della Personalità (In pratica quelli che rispondono a quasi tutte le caratteristiche patologiche).
Chi non può guarire è facilmente rilevabile in quanto porrà barriere insuperabili e, pur non essendo un individuo felice, non intraprenderà mai dei cammini che prevedano un reale cambiamento (e quindi una sofferenza iniziale dovuta ad una destrutturazione della psiche). Il narcisista, in quanto figura estremamente insicura, rifiuterà qualsiasi percorso possa metterlo in difficoltà.
Gli individui con personalità narcisistica in genere non riescono a riconoscere il disturbo in se stesse.
Questa mancanza di intuito è spesso una caratteristica distintiva del NPD (Disturbo Narcisistico della Personalità) e può essere la ragione per cui le persone con il disturbo non sentono il bisogno di vedere uno psicoterapeuta o lo cercano per altre situazioni che, a loro avviso dipendono più dagli altri.
Quando qualcuno con il disturbo chiede aiuto, i progressi possono essere limitati.
Gli approcci terapeutici incentrati sulle emozioni come la terapia cognitivo comportamentale (CBT) e la terapia incentrata sul transfert possono aiutare una persona con NPD a gestire alcuni dei propri sintomi.
Il cambiamento è possibile solo se e quando la persona diventa consapevole della necessità e adotta le misure necessarie per iniziare il processo. Questa consapevolezza e intenzione potrebbero non essere probabili in una persona con NPD, però.
Anche con il trattamento, alcuni sintomi del NPD possono continuare a compromettere la funzionalità e causare attriti interpersonali.
Quanto cambiamento noti può dipendere da dove la persona si colloca nello spettro del narcisismo.
“Le persone che hanno alcuni tratti narcisistici otterranno risultati decisamente migliori con il trattamento rispetto a qualcuno a cui è stato diagnosticato clinicamente il NPD

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Ho letto molto attentamente questo post. Davvero interessante. Io ho avuto a che fare con un partner che mi ha tenuto sotto scacco per quasi 4 anni. Non mi ha mai detto un “ti amo” spontaneamente. Io pensavo che fosse il suo carattere (per taluni questa dichiarazione è molto forte). Criticava il mio modo di apparire.. Il mio ex è un narcisista vulnerabile e mi teneva legata ad un ideale irraggiungibile. Screditava i miei punti di vista quando questi non convergevano con i suoi. Sembrava sempre in cerca di una direzione sebbene si mostrasse sicuro su certe cose. Il primo anno è stato bello ma poi è diventato terribile. Troncare con lui è stato emotivamente duro! Grazie per questa interessante lettura che mi ha dato una spinta per continuare sul mio nuovo percorso.
Salve Lory. Grazie per il tuo commento. La vita accanto a un narcisista è deprimente e ti svuota dentro. Le relazioni possono durare a lungo semplicemente perché ci si illude che le cose possano cambiare ma questo non può avvenire in quanto il narcisista è concentrato su se stesso. La relazione semplicemente serve per potere prendere e non per dare. Il narcisista non scende a compromessi per amore e per far funzionare la relazione ed è del tutto incapace di fare una introspezione vera. Ha delle barriere interiori che glielo impediscono. Il narcisista, inoltre, non ha la capacità di ammettere l’errore. Quando lo fa è perché la cosa è clamorosa è, comunque, troverà la giustificazione. Una relazione con un narcisista può andare avanti semplicemente se gli si regge il gioco, si segue la sua narrativa e si accettano le sue condizioni. Una cosa frustrante per il partner di turno. Spesso ci si innamora di loro perché si mostrano empatici e “altruisti” decantando ciò che hanno fatto in passato ma poi ti accorgi che nel presente…non fanno nulla di altruistico. Sono contento che ne sei venuta fuori. Continua così per la tua strada!
Buongiorno. Mi sono imbattuto in questo post linkato su X, perché sono da poco uscito da una relazione con una donna narcisista per me insospettabile e, spasmodicamente, cerco informazioni per venirne fuori. Si era presentata come affettuosa e super interessata a sapere il più possibile di me. La separazione per me è difficile e a volte ho i dubbi e cerco di capire dove ho sbagliato.
Salve Giovanni. Per definire narcisista un individuo, immagino che tu abbia raccolto molti indizi perché leggermente narcisisti siamo un po’ tutti ma i narcisisti patologici devono avere molte caratteristiche che combaciano con tale definizione. Comprendo e mi spiace per la tua situazione. Uscire da una relazione con un/a narcisista può essere molto duro se non la si metabolizza bene. Devi comprendere che (parlerò al femminile visto che nel tuo caso si tratta di una donna), la narcisista ci tiene a mostrarsi moralmente attraente. I narcisisti sono estremamente egoisti ma ci tengono a mostrarsi diversamente da come sono. Devono convincere gli altri di essere il contrario di ciò che in realtà sono. Come ho scritto si mostrano interessati e connessi semplicemente per accumulare informazioni e poi usarle contro il partner di turno (per manipolarlo, per controllarlo o ricattarlo emotivamente). Ora devi smettere di fantasticare sulla relazione e cercare di concentrarti su ciò che hai realmente avuto da questa. Quante volte la tua ex ti ha fatto dei complimenti, ti ha dichiarato il suo amore, ha accettato dei piccoli grandi compromessi per tenere in piedi la relazione, si è seduta accanto a te per parlare dei tuoi (e non dei suoi) desideri? Mi permetto di supporre che non lo abbia quasi mai fatto (perché i narcisisti sono così) – Devi comprendere che il narcisista ha una emotività infantile. Non è adulto. Ha bisogno di complimenti ma quasi mai li fa. Ha bisogno di qualcuno che lo faccia sentire importante e vuole ricevere ma non dà. Come una bambina, cercherà di scaricare le colpe su di te in quanto, “sarai sempre tu a sbagliare perché incapace di comprenderla”. Se poi le chiedessi cosa abbia fatto di tanto generoso nei tuoi confronti, o cambierà discorso, o farà l’ offesa (il format è: “non meriti risposta se sei tanto insensibile da non avere compreso tutto ciò che io ho fatto per te”) o ti spiattella in faccia qualche azione che a te, al massimo, farà ridere. (tipo “ti ho cucinato la torta!” per esempio :)) Ora, tu, adulto, vuoi avere una relazione con un una persona infantile che non è cresciuta e non potrà mai crescere? Ci vorrà un po’ di tempo ma devi pensare che la vita accanto a questo genere di persone è un incubo e, visto che in questo mondo siamo 8 miliardi, dovrai solo girarti attorno per trovare una persona adulta che ti accompagni ma, prima, dovrai guarire. Se ti concentrerai sulle bruttezze e incongruenze della relazione, guarirai molto presto 🙂 Forza!
Io sono alle prese con una relazione che mi fa star male ma non riesco ad uscirne. E’ un tira e molla continuo. Non so se lui sia narcisista ma è certo che mi fa star male. Ho notato che alcuni punti del post coincidono col suo comportamento ma, per certi versi, sono più arrabbiata con me che non riesco a venirne fuori con un taglio netto.
Ciao Giuly. Quanto ho riportato nel post delinea quelle che sono le caratteristiche tipiche della personalità narcisista. Dovresti vedere se il tuo compagno risponde ad un certo numero di tali caratteristiche. Se, ad esempio ha avuto relazioni passate di “tira e molla”. Se ha difficoltà ad interagire con le ex (nel senso che le schiva). Se non riesce a dedicarti del tempo per parlare delle tue esigenze e/o dei tuoi desideri. Se è restio a baciarti. Se le sue attenzioni nei tuoi confronti sono soprattutto promesse e “progetti” che (per una scusa o un’altra) non prendono mai forma. Se mette sempre in primo luogo le proprie esigenze e i propri impegni.Se quando gli dici che non ce la fai e vorresti andar via non vedi alcun tipo di espressività realmente triste e non c’è alcun tentativo di farti restare. Se tende a sminuire il tuo operato o, in qualche modo, criticare il tuo modo di vivere…bah, è quasi certo che sei di fronte ad una personalità narcisista. La famiglia è molto importante. Se in famiglia non era perfettamente integrato o se addirittura c’era un elemento narcisista, le probabilità aumentano. Come ho scritto nel post, il narcisista tende a scegliere con cura il partner che deve avere delle caratteristiche. Spesso lo fa inconsciamente perché la sua metodologia ormai è automatica. Il narcisista si ciba della sua vitalità che è quella che a lui manca fino a distruggerlo e renderlo per lui inutile. Una volta spogliato delle sue sicurezze e della vitalità che aveva prima, il partner del narcisista, paradossalmente, ha paura di essere abbandonato proprio da chi lo ha ferito e si entra in una spirale tossica senza fine. Ti consiglio di rileggere attentamente il post. Forza!!
Io mi trovo in una relazione che non mi fa star bene ma dalla quale non riesco ad uscire. Inizialmente andava tutto bene ma poi, coll’andare del tempo, mi sento soffocata. Quando usciamo a fare qualcosa che piace a entrambi ci divertiamo ma quando rientriamo nella quotidianità tutto cambia. Il mio compagno ha avuto una situazione familiare abbastanza brutta e per questo ho sempre cercato di giustificarlo ma non è mai stato chiaro con me. Non ha mai dichiarato i suoi sentimenti. Mi sento aggrappata ad un appiglio che potrebbe rompersi in ogni istante ma lasciarli mi fa anche paura perché vedo il vuoto sotto di me! 🙁
Ciao Miky. Tu dovresti partire da un presupposto: In assenza di verità, fiducia e onestà, non c’è assolutamente alcuna possibilità di una relazione.
La mancanza di chiarezza è un ostacolo enorme per la riuscita di una relazione anche perché, spesso, la mancanza di chiarezza nasconde qualcosa che, in realtà, è chiaro: l’assenza di un amore autentico.. L’amore è una equazione semplice. Quando c’è amore c’è chiarezza. Non la si può nascondere e non ci sarebbe nemmeno motivo di farlo in quanto l’amore è una cosa bella – E’ facile che le cose funzionino nei momenti allegri e in cui si fa qualcosa che piace a entrambi ma la solidità di una relazione si vede nel quotidiano. Nel riuscire a non apparire scontati e ad amarsi nelle giornate più comuni. – Come ho evidenziato nel post, “I narcisisti sono attratti da partner dinamici e attraenti, individui che sembrano avere un’autostima alta ma che hanno anche una o due “tasche” di bassa autostima (Ad esempio temono l’abbandono). ” Ti consiglio di rileggerlo. La metafora che usi sull’appiglio a mio avviso calza benissimo. Tu continui nella relazione perché hai paura di: “Solitudine”? “Abbandono”? “Incertezze economiche”?… Il tuo partner percepisce questo e si crea un legame di inter-dipendenza tossica che si autoalimenta.
Per questa ragione, se ti rendi conto che il tuo compagno continua a non avere le “idee chiare” è giunto il momento di troncare la relazione. Quell’ “appiglio” è comunque fradicio e più tempo passa e più ti indebolirai e dirompente sarà la caduta sulle tue gambe. – Soffermati su questi punti. Se non esprime chiarezza significa che c’è “chiarezza”. E se anche non fosse chiaro in “buona fede” (cosa che in età adulta denota comunque un problema emotivo serio) questo continuerà ad eroderti la vita. Sebbene appaia brutto, per troncare devi concentrarti su tutti i lati negativi della relazione. Pensare alle cose positive ti farà restare nella spirale vorticosa delle emozioni tossiche. – Uso anche io una metafora. Se una persona col diabete si concentra sui piaceri della Nutella e non su i danni che questa le ha provocato…continuerà a mangiarla e peggiorerà notevolmente e definitivamente la sua condizione. FORZA!!
Cercando in giro mi sono imbattuto in questo post. Ho letto attentamente quanto scritto ma, essendo io un ottimista continuo a domandarmi se c’è possibilità che possano cambiare. Io sto con una donna che amo ma mi rendo conto che le cose non riescono a cambiare. Quando sembra che ci sia una luce in fondo al tunnel, poi frana nuovamente tutto e bisogna ricominciare a scavare. Una terapia psicologica potrebbe aiutare?
Gentile Mario, i narcisisti scelgono il partner con una meticolosità chirurgica. Hanno un sesto senso che, come un radar, fa loro trovare il suo punto debole. Come ho scritto nel post, il narcisista è interessato a persone che abbiano ciò che a lui manca. In particolar modo empatia, impegno, capacità decisionale e sicurezza su gran parte delle cose ma deve anche avere qualche punto debole (la paura dell’abbandono è una delle principali). Il narcisista, dopo una fase iniziale di “Luna di Miele”, comincia a sferrare i primi colpi emotivi sul partner, atti a destabilizzarlo proprio su quelle caratteristiche che dapprima lo hanno attratto. Poiché il narcisista, è prima di tutto, un individuo estremamente insicuro, colpire e minare le sicurezze, il modo di fare, il modo di vestire etc. del partner, di riflesso gli trasmette il messaggio : ” tu sei migliore”. Il narcisista tende a vivere in un suo “Universo immaginario” che è una mescola di Costruzioni Sociali alle quali non può sottrarsi. Non colpisce il partner continuativamente ma agisce in modo intermittente (Bastone e Carota). Si comporta in modo incoerente e questa incoerenza (in un partner che ha, ad esempio, la paura dell’abbandono) genera insicurezza e una gran confusione che, a volte, lo porta a pensare persino di essere lui il colpevole, colui che ha agito male e che dovrebbe cambiare. Il narcisista si nutre delle sicurezze altrui e ha bisogno di continue conferme di apprezzamento di interesse. Con la maturità emotiva di un bambino, ha l’idea più o meno subcosciente che la distruzione emotiva di una persona sicura corrisponda alla sua costruzione emotiva. Non ha un attaccamento emotivo nei confronti del partner ma lo considera una fonte di “alimento emotivo”. Infatti, se il narcisista ha la certezza della fedeltà del partner, potrebbe vivere a distanza per mesi e mesi senza sentirne particolarmente la mancanza….fermo restando che ha bisogno delle sue dosi di complimenti, dimostrazione di interesse etc. anche a distanza. La relazione col narcisista è un “Tira e molla continuo” proprio perché tu sei semplicemente un alimento emotivo di cui ha un disperato bisogno ma non sei l’amore. Per questo vedrai sempre la luce alla fine del tunnel e poi, crollerà nuovamente tutto. – Andare in psicanalisi? Fermo restando che è estremamente difficile che il narcisista si riconosca tale e decida di farlo, nel caso in cui lo facesse, non è da escludere che falserebbe la realtà anche con lo psicologo. Devi comprendere che il narcisismo fuoriesce da un individuo che nega se stesso quindi, prima di tutto mente a se stesso. Servirebbe uno psicologo davvero in gamba (non uno “Youtuber” o un “guru” da circo mediatico) che lo diagnostichi ed è molto difficile che guarisca. Ci vorrebbero comunque probabilmente anni per ottenere un risultato che non sarà mai del tutto soddisfacente, specie se il/la narcisista ormai è abbondantemente adulto/a.