L’avvento dei Social Media ha dato origine ad un nuovo concetto di “Sociale”, a nuove figure professionali, a nuovi strumenti di informazione e marketing e a nuovi leader o, meglio, burattini con seguaci, in quanto il vero leader è chi gestisce la piattaforma Social grazie all’immagazzinamento di miliardi di dati e informazioni che riguardano sia i “leader” che la massa.
Il “fenomeno” delle Sardine è targato “Social”.
Basti pensare che la pagina Facebook è stata oscurata per qualche ora dal vero leader (il gestore della piattaforma) e il “Fenomeno Sardine” è entrato in panico e ha cominciato a gridare al complotto.
Il problema è che le menti delle Sardine non hanno ben compreso che di aver creato un sottoprodotto di un Social Media su una piattaforma appartenente ad una organizzazione privata e che non ha altro fine se non fatturare e fare utili. Una società privata che fa utili proprio grazie alla gestione dei dati dei sottoscrittori e alla manipolazione delle informazioni e delle pagine attraverso algoritmi segreti e di cui nessun governo può richiedere la rivelazione.
Facebook non è uno strumento Sociale (sebbene i manager, per una questione di marketing, lo vogliano dipingere così)
Facebook non è un “bene pubblico”… è una “casa privata” in cui il proprietario può fare ciò che vuole. La tendenza dei Governi a volere, in qualche modo, regolamentarlo, come se fosse un servizio pubblico, non fa altro che regalargli ulteriore credibilità e legittimità e questa è la trappola più grande.
Il’Identikit dell’Utente Social Tipico è: Narcisista, facilmente manipolabile e con un forte bisogno di appartenenza. Ama mostrarsi in continuazione e manifestare pubblicamente ciò che fa (lamentandosi poi se la sua privacy viene “violata”). Condivide qualsiasi tipo di notizia abbia un titolone , in moltissimi casi senza nemmeno leggerla e quasi sempre senza verificarla attraverso altre fonti.
Domandiamoci, allora, cosa può venir fuori da personaggi del genere e se non sia facile o addirittura facilissimo manipolarli usando anche i meno sofisticati algoritmi (Immaginiamo, poi, cosa potrebbe fare una Intelligenza Artificiale)
In pratica assistiamo ad un Leader dei Social che è il vero Leader e che manipola, come burattini gli Influencer (Politici, guru e quant’altro) i quali, a loro volta manipolano le marionette che compongono il Popolo dei Social…Li manipolano ma ne dipendono. E’però il Leader della piattaforma che gestisce la visibilità, i like, i follower degli “influencer”…
Pensando alle Sardine, mi sembra di rivedere il Popolo del Movimento 5 Stelle…Nato in un modo simile (attraverso il Blog di Beppe Grillo) e poi espansosi attraverso i Social media….nato proprio come un “MOVIMENTO POPOLARE”, esattamente come dicono di essere le “Sardine” e poi trasformatosi in un Movimento Politico…Esattamente come faranno le “Sardine”.
D’altronde oggi i “leader” fanno a pugni a chi ha più “follower” e più “likes” . Basti guardare i casi clinici di alcuni di essi che non appena nasce un nuovo social vi si iscrivono immediatamente facendo balletti o abbassandosi a qualunque ridicolezza pur di ricevere consensi. Poco importa se anch’essi ormai dipendono irrimediabilmente dai proprietari dei Social e se il loro comportamento e scansionato e monitorato secondo per secondo dagli algoritmi…(fra 20 anni potremo e potranno vedere il risultato di questo continuo monitoraggio)
E’ chiaro che il Popolo Social (Narcisista, Manipolabile e con forte bisogno di appartenenza) non ha alcuna difficoltà ad accettare e acclamare individui del genere.
Qualche anno fa, il “Popolo dei Social” è stato attratto dalle Stelline Brillanti e Color Oro… Oggi, forse, a causa della penuria di Omega 3, viene attratto dalle Sarde….Ma viene anche attratto dai balletti e i selfie di taluni politici o dalle canzoncine inneggianti a “Madri Cristiane”…Insomma…qualsiasi cosa abbia visibilità e un po’ di novità, per il Popolo dei Social, diventa degno di essere seguito e supportato.
Poco importano le idee, i programmi , l’onestà … l’importante è il Look, il marketing e la metodologia di engagement (sottoprodotto del marketing) .
Se non accettiamo il fatto che la Politica sia semplicemente il riflesso di un Popolo…non potremo mai cambiarla. Per cambiarla, infatti, non serve a nulla creare un movimento, anzi…la creazione di un Movimento è diretta conseguenza di una necessità di appartenenza e del bisogno di leader…questo è prerogativa di individui deboli e dunque manipolabili
Se ognuno, nella sua propria realtà soggettiva, cominciasse a vivere in modo differente: non accettando raccomandazioni, non ledendo i diritti altrui, rispettando il proprio prossimo…il riflesso di questo nuovo modo di essere di individui più equilibrati, darebbe origine a Politici onesti e non burattini .
L’affermazione che i Social Media siano il mezzo più rapido per la divulgazione di Idee, e di informazioni è, chiaramente, falso. L’idea che una società per azioni possa essere sopra le parti e preservare il libero scambio di informazioni senza alterarle o avvantaggiarne talune per trarre profitto , è pura demagogia.
La diatriba tra destra e sinistra è sterile in quanto il problema fondamentale è la corruzione, tolta la quale, sia destra che sinistra sarebbero paradisi e non ci creerebbero sperequazioni sociali…
Ma da un Popolo dei Social…possiamo attenderci un cambiamento del genere a livello personale? Forse un primo cambiamento sarebbe proprio quello di abbandonare tutti i social e pensare alla propria integrità personale…possibile?
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