La Democrazia è una invenzione con un fragrante profumo ma un disgustoso sapore.

Ogni periodo storico, dalla notte dei tempi, vede sempre il ripetersi di uno stesso modello, dipinto con con sfumature differenti. Un gruppo elitario più o meno grande che detiene gran parte delle risorse e, tenuta a distanza, una massa di individui il cui compito e quello di sostenere il potere e il benessere del gruppo elitario.

Cambiano i sistemi politici ed economici ma il risultato è sempre lo stesso.

Il “Sistema Democratico” è stata forse l’invenzione occidentale populista più riuscita messa in atto dal gruppo elitario di turno, in quanto illude la massa dell’esistenza di un sistema giusto che dà voce e peso alla maggioranza della popolazione.

Basta, però, una semplice analisi per comprendere che un Sistema che da un peso più grande alla maggioranza di individui non è assolutamente giusto. Infatti è giusto solo relativamente alla maggioranza di individui ma può essere anche molto penalizzante per la minoranza.

Sorge anche un ulteriore problema. Considerato che la massa è per definizione, stupida, se si trova il modo per manipolarla, si otterrà l’appoggio della maggioranza che, alla fine, farà sempre gli interessi del gruppo elitario.

Per capire il fenomeno è fondamentale comprendere la struttura “logica” della massa che, proprio per come è progettata, non è in grado di formulare pensieri critici autonomi. La massa è un insieme di individui che, per sopravvivere come tale (massa) deve, per forza di cose, dissolvere la razionalità tipica del pensiero analitico e critico del singolo individuo.

Se infatti ognuno pensasse analiticamente e razionalmente non potrebbe integrarsi con la massa perché continuerebbe a trovare punti conflittuali.

Per far parte della massa bisogna far retrocedere evolutivamente il cervello a quello di un bambino di non più di 5 anni.

Pensate alla massa dei fan di cantanti ad esempio. Nel momento in cui i soggetti che la compongono si ritrovano in un concerto, rispondono ad impulsi. (Stimoli visivi e sonori) Quando il cantante incita a battere le mani…pensate che i singoli individui si chiedano perché debbano farlo? Che dire poi delle scene di pianti isterici che contagiano centinaia di teenager nelle prime file? Pensate che si domandino:” Ma per quale motivo devo piangere se un tizio sul palco, che in fin dei conti è un “performer”, si sbottona la camicia o rompe una chitarra?”

La massa va considerata come un gruppo più o meno vasto di individui insicuri e incapaci di essere autonomi che cercano la validazione abbracciando un pensiero o una idea comune. Nel gruppo cercano il supporto che non riescono a trovare in se stessi. Per questa ragione è molto probabile che coloro che sono considerati “asociali” abbiano una maggiore autostima e consapevolezza di se stessi.

Le masse riguardano innumerevoli campi; dalla politica, alla religione a quella artistica etc…

Il loro comun denominatore è non ci sia complessità e che l’utilizzo delle doti intellettive siano ridotti al minimo. D’altronde se si deve fare una retrocessione evolutiva ad un cervello di 5 anni bisogna abbracciare idee e pensieri molto facilmente assimilabili.

Per credere in un dio, ad esempio, non bsogna usare il cervello, anzi, meno lo si usa e più facile risulterà credere. La “fede” implica proprio l’annientamento del pensiero critico. Lo stesso dicasi per le promesse di un partito politico o per i fan di un gruppo musicale. Pensiero critico e logica divergono dalla massa.

Non troverete mai una massa di astrofisici…questo però non significa che gli astrofisici, per problematiche emotive, non appartengano alle masse. In questo caso si osserveranno comportamenti totalmente differenti nei 2 ambienti. (Nell’ambiente di astrofisica e con gli altri scienziati e, ad esempio, nella massa che abbraccia un certo partito politico)

Un individuo può appartenere ad un partito politico ma essere al di fuori della massa e ve ne accorgerete nel momento in cui questi sia disposto a criticare negativamente talune misure del suo partito e, persino, apprezzare misure prese o proposte dai partiti opposti, se ritenute valide.

Chi non fa parte delle masse è mentalmente libero e non appartiene ad alcuno.

Assodata la stupidità della massa e la facilità con cui questa viene manipolata, è facile comprendere come gran parte di ciò che viene divulgato rispecchi semplicemente verità estremamente relative.

Come la favola del “neoliberismo” causa di tutti i mali quando, in realtà il liberismo non è mai esistito e la causa di tutti i mali è la corruzione metastatica nel Sistema Politico perpetrata proprio da coloro che nel “neoliberismo” cercano il capro espiatorio. (Il Neo Liberismo non è mai esistito. Vivi in un Sistema Totalitario)

Ma la favola per eccellenza è quella della giustizia del Sistema Democratico che, pomposamente, viene contrapposto ai sistemi Dittatoriali. L’importante è crederci, direbbe qualcuno.

Non ci sarà mai giustizia in un Sistema in cui la facilità di prendere voti dipende esclusivamente dalla visibilità di un candidato in quanto la visibilità si compra (Pensate ad esempio alla Fascina eletta in Sicilia senza che questa ci sia mai stata! Conoscete personalmente qualcuno dei politici che avete votato o avete dato loro la preferenza semplicemente in base alle promesse che hanno fatto, al modo in cui si sono presentati e alla visibilità che hanno avuto? In questo modo potreste tranquillamente fare eleggere un serial killer!

Che dire delle elezioni americane? Candidati alle presidenziali le cui campagne elettorali sono finanziate da montagne di denaro proveniente da mulinazionali e ricchi “donatori” che, chiaramente, in futuro vorranno restitito il favore.

La massa è tanto stupida che voterebbe per chiunque, purché se ne parli. Non importa cosa abbia fatto. L’importante è la visibilità.

I social amplificano un Sistema basato sulla stupidità della massa ed evidenziano milioni di persone che dissertano su individui che “conoscono” solamente attraverso i media. Gente che parla di Trump o di Biden o di Meloni o di Schlein… come se li conoscesse, quando in realtà, tutte le loro conoscenze, provengono dai media (in mano al gruppo elitario) che le hanno filtrate centinaia di volte.

Senza i media, infatti, non sapremmo nemmeno chi è il Presidente degli USA oggi a meno di non aver viaggiato nel paese e avere parlato con qualche americano che, comunque, quasi certamente senza conoscerlo personalmente, ci avrebbe dato una versione frutto della elaborazione di informazioni provenienti dal circo mediatico.

Senza i media non sapremmo nemmeno chi è il sindaco della nostra città. E’ chiaro, dunque, il peso enorme che ha il sistema di “informazione” mediatica in grado di farci vedere la realtà che più desidera.

A chi pensa poi che i “Social” siano strumenti di informazione che porti giustizia, in realtà, oltre ad essere gestiti sempre dall’Elite, distorcono ulteriormente le realtà tanto da rendere indistinguibili verità e menzogne.

I Social sono uno strumento eccezionale di gestione e di manipolazione delle masse.

La Democrazia, dunque, è la “naturale” evoluzione del Totalitarismo in quanto, pur mantenendo il medesimo fine, ci dà l’idea di vivere in un Sistema giusto che dà voce al popolo.

Ribellarsi al Totalitarismo è giusto ma ribellarsi alla Democrazia non è etico. Per questa ragione persino la Cina, oggi, si manifesta come “Democratica”. (Ufficialmente: “democrazia consultiva socialista” )

Viviamo in un mondo democratico in cui, costantemente, vengono violati i nostri diritti attraverso leggi e/o regole e in nome di una “maggioranza” e di una “solidarietà sociale”.

Tante parolone che mascherano un Totalitarismo nascosto.

Pensate solo a Mattarella quando vietò il “diritto di invocare la libertà di vaccinarsi” (Tradotto di essere cavie per la farmaceutica) ed avallò le misure discriminatorie contro coloro che decisero di non farsi sottoporre alla inoculazione di farmaci sperimentali (poi rivelatisi inutili e pericolosi) e qualche tempo dopo ha parlato di difendere il diritto alla libertà…ma nel contempo ha avallato la lotta alle “fake news” come se le “real news” fossero solo quelle che passano il controllo del Governo Centrale (e del Ministero della Verità?)

Questa Democrazia puzza sempre più di “Quarto Reich”.

Per concludere, il Sistema Democratico prevede la maipolazione della maggioranza di individui col fine far credere loro di avere abbracciato liberamente un pensiero unico meticolosamente propagandato attraverso un sistema mediatico capillare. L’utilizzo di parole quali “Etica”, “Solidarietà”, “Inclusione”, “Woke”… servono proprio a creare un senso di colpa e discriminare coloro che, non abbracciano il pensiero unico divulgato dalla massa (la discriminazione, in questo caso, magicamente, diventa etica).

La differenza tra un Sistema Totalitarista e un Sistema Democratico risiede semplicemente nell’idea che viene trasmessa alla massa di essere liberi e non sotto coercizione e, se coercizione ci fosse, sarebbe per una ragione etica, solidale, inclusiva e woke!

In pratica basta creare un “pericolo” per generare la paura e manipolare la maggioranza (cosa sempre più facile) in modo da creare leggi lesive in nome dell’etica, della solidarietà o di una “sicurezza nazionale” (questa è la scusa che piace più ai burocrati americani) . In questo modo quello che 50 anni fa sarebbe stato definito un “Crimine di Stato”, oggi diventa un atto di amore solidale.

I diritti fondamentali furono riconosciuti proprio per evitare che una cosa del genere accadesse ma furono sottovalutate l’astuzia del gruppo elitario e la stupidità del resto della popolazione.

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