Adattamento Edonistico, Adattamento Austero e Manipolazione.

La coscienza crea l’Universo che ci circonda. Ad oggi non si sa come si formi la coscienza ed il motivo potrebbe risiedere nel fatto che è estremamente improbabile potere spiegare proprio ciò che crea la nostra realtà soggettiva (un loop infinito). Non potrà mai essere una spiegazione oggettiva.

Questa, infatti, tenderebbe a dipendere dalla stessa coscienza. In pratica dovremmo risalire al “big bang” di noi stessi e a ciò che genera la consapevolezza e la nostra realtà soggettiva. Per questa ragione potremo avere migliaia di teorie ma è molto probabile che resteranno tali in quanto dipendenti dalla stessa coscienza che le crea.

Questa è forse una delle ragioni per cui tendiamo a creare dèi nel nostro immaginario. Abbiamo bisogno di trovare una spiegazione all’inspiegabile e se gli dèi non bastano, confezioniamo teorie a misura della nostra stessa coscienza in quanto frutto di essa.

L’Universo che ci circonda è manipolabile. 1000 anni fa la terra era piatta, ora è un geode. Nessuno è mai stato all’interno di un Buco Nero ma si creano modelli matematici in grado di creare teorie su di essi.

Tutto ciò che ci circonda è manipolabile in quanto è una realtà soggettiva. La mia realtà è differente da quella di qualsiasi altro individuo. Qualsiasi informazione incamerata nel nostro cervello viene elaborata e dà origine alla nostra realtà soggettiva.

Realtà soggettive di differenti individui possono essere simili ma non saranno mai perfettamente uguali.

L’adattamento è uno dei tasselli fondamentali che fanno capo all’istinto di sopravvivenza. Ci adattiamo ai cambiamenti e mutiamo per adeguarci. Questo è tipico in tutti gli esseri viventi sulla Terra e in modo particolare negli esseri umani.

Vi sono differenti tipi di adattamento.

L’adattamento della specie (evoluzione), che riguarda principalmente l’aspetto fisiologico e psichico e ci permette di sopravvivere ai cambiamenti ambientali. Se naturale è mediamente lento e si svolge in archi temporali molto ampi . Poi ci sono gli adattamenti a situazioni particolari che avvengono nel corso della vita e questi sono molto più rapidi e principalmente riguardano la nostra sfera psicologica

Il denaro non dà la felicità. Un detto che viene spesso ripetuto.

In effetti può dare una felicità temporanea che però tenderà ad esaurirsi nel momento in cui ci saremo adattati a quello stato. (Adattamento edonistico). A quel punto vorremmo di più o vorremmo qualcos’altro in quanto quella ricchezza non sarà più in grado di appagarci.

Eviterò di scendere nei particolari e mi limiterò ad affermare che l’insoddisfazione seguita da questo tipo di adattamento è causata da vuoti interiori che non potranno essere mai colmati da beni meteriali.

Ciò che voglio evidenziare è proprio che più abbiamo e più ci adatteremo e tenderemo a non apprezzarlo e più (in caso di gravi vuoti interiori) vorremo.

Puoi avere una relazione con la donna o coll’uomo più bello del mondo, dopo un certo tempo ci sarà l’adattamento e potrebbe scattare il bisogno di altro.

Questo è il motivo per il quale uomini di potere (con gravi carenze emozionali e vuoti interiori) hanno bisogno di detenerne sempre di più. E’ come una droga. Non riescono a mollare…non riescono a prendere altro dalla vita e tanti di essi esercitano il potere fino alla morte (naturale o indotta).

Lo stesso dicasi per taluni imprenditori che non riescono a fare a meno di crescere, fatturare…”produrre” e accumulare ricchezze.

Ricordo molti anni fa quando lavoravo nel campo dei gioielli. Un lavoro a volte molto sacrificante e talvolta umiliante quando gioiellieri grandi e piccoli pagavano con assegni post-datati a 6 mesi e persino 1 anno. Mi rivolsi al figlio del boss (che già aveva avuto un bypass al cuore a causa dello stress) e gli dissi: “Ma chi te lo fa fare? Se vendessi tutto oggi avresti un bel po’ di milioni di euro e potresti vivere da re” Mi rispose: “Si, ma poi cosa farei?” Anni dopo lo hanno internato in una clinica per un esaurimento nervoso da stress.

Questo è chiaramente il frutto di un sistema distorto ma che è il prodotto naturale della natura umana che pone davanti a tutto la “crescita”. Poco importa se la crescita sconsiderata e senza limiti distruggerà l’Ospite (la Terra) e quindi anche gli stessi esseri umani. Eventualmente si cercheranno altri “pianeti” da colonizzare e distruggere. (La razza umana è come un cancro…)

L’adattamento edonistico, come la droga, porta all’assuefazione e la sete infinita di ricchezza e di potere che sono le fondamenta sulle quale oggi si basa il nostro Sistema Socio-Economico.

Ricchezza e Potere diventano scopo di vita e pur di averne sempre più si scende a qualsiasi compromesso. L’idea che ci siano limiti etici è totalmente infondata. Come un drogato in crisi di astinenza perde il controllo delle proprie azioni, così il drogato di potere e/o denaro metterà da parte qualsiasi etica pur di raggiungere il suo obiettivo. Sarà corruttibile e/o corromperà e qualsiasi ostacolo che si interporrà tra lui e l’obiettivo dovrà essere eliminato.

L’adattamento edonistico è alla base di questo comportamento aggressivo e predatore e ad esso si arriva per gradi ma più si rompono barriere e più si ottiene e più si vorrà.

All’adattamento edonistico si contrappone quello che io definirei come l’adattamento austero che va esattamente dalla parte opposta.

A riprova che la ricchezza non rende felici possiamo tranquillamente fare un viaggio in Sudamerica o in Africa (sempre se i drogati di potere e di ricchezza ce lo permetteranno ancora) e osservare sorrisi smaglianti. Gente che vive nel mezzo delle Ande a 4000 metri di altitudine, con un gruppo elettrogeno che eroga luce per 6 ore al giorno ma che è allegra e accogliente.

La mancanza di beni materiali è stata compensata da innumerevoli altre cose e, di conseguenza, ha ridotto i loro vuoti interiori. Il contatto umano, i sorrisi, i gesti, il latte appena munto, la contemplazione della natura che li circonda…bastano e avanzano per farli star bene.

L’adattamento austero è forse quello che più ci avvicina ad uno stato di pace e di grazia. Consumismo, stress, potere occupano molto meno spazio. Probabilmente sarebbe la base ideale per un sistema sociale sano ed equilibrato se, però, non convivesse coll’adattamento edonistico i suoi eccessi e e le sue distorsioni.

Il potere è la capacità/facoltà di fare qualcosa. Minore è il gruppo che esercita il potere maggiore sarà la sua concentrazione. Maggiore è la massa su cui è esercitato il potere maggiore sarà il potere concentrato in un gruppo ridotto di individui. La brama di potere è diretta conseguenza dell’adattamento edonistico.

Se un gruppo di potere prende il sopravvento sulla massa, attraverso la propaganda e il controllo dei mezzi di informazione, può anche manipolare completamente la realtà soggettiva degli individui che la compongono.

A quel punto l’adattamento austero diventa in qualche modo il nemico del popolo. Facciamo un esempio.

Immaginiamo che il gruppo di potere affermi che ci sia un nemico comune invisibile che uccide chi esce di casa e per questa ragione imponga il coprifuoco. La massa se ne farà una ragione e comincerà ad adattarsi alla nuova situazione (Adattamento austero) Poi per un periodo il gruppo di potere allenterà le redini e concederà alla massa di uscire ogni tanto. Il popolo si sentirà privilegiato perchè passerà da uno stato di maggiore repressione ad uno stato di minore repressione.

Dopo un certo periodo il Gruppo di potere affermerà che a causa di un aumento della pericolosità del nemico invisibile la gente dovrà riunirsi in campi. 1000 persone per ogni campo e vivere per un “breve” periodo in quella situazione. Sarà una ulteriore riduzione della libertà ma sarà avvenuta gradualmente e quindi il passaggio dall’essere chiusi in casa a dovere convivere (per un “breve” periodo) in un campo con altre 1000 persone sarà meno drammatico. (Adattamento austero) . Dopo un certo periodo verrà concesso alla massa di rientrare nelle proprie case (ma non uscire) Per la massa sarà nuovamente un gran miglioramento e si sentirà meglio.

Il gioco di togliere 1 per poi restituire 0,5 fatto ad oltranza è un tipico atteggiamento manipolatore che fa leva proprio sull’adattamento austero.

La tecnologia poi gioca un ruolo fondamentale non solo nella manipolazione delle informazioni ma anche nello screaning delle reazioni emotive per individuare il limite del punto di rottura superato il quale la massa potrebbe insorgere e per contrassegnare gli individui potenzialmente pericolosi al sistema che si sta creando.

In questo modo si comprime il popolo senza che quasi se ne accorga. E’ un processo che prende tempo ma alla fine ci potremmo ritrovare in un campo di concentramento e con la palla al piede senza nemmeno averlo percepito prima.

Il punto è che c’è un limite fisiologico oltre il quale non si può comprimere il popolo.

Gli esempi si susseguono… In Sudamerica, in Africa…Gruppi di potere che spremono all’osso il popolo, comprimendolo fino al punto che, come l’idrogeno ad altissima pressione, questa energia deve venir fuori e normalmente di presenta sotto forme di violenza. Dalla guerra civile alla rivolta ai continui episodi di violenza di singoli individui o piccoli gruppi.

Giorni fa parlavo con Mirka proprio di questo. Un paese africano abbastanza tranquillo come il Kenya e contraddistinto da periodi di insurrezioni, rivolte, attacchi. Risultato del grado di compressione della sua popolazione. Ricchezza immensa concentrata in pochissimi individui e una massa di gente poverissima. (Violenza durante le elezioni del 2013Violenza durante il 2008Violenza durante le elezioni del 2010 etc etc etc…) Più si comprime un popolo più, prima o poi, quella energia non manifestata esploderà in modo violento.

L’adattamento austero è dunque un bene fino a quando un gruppo di potere non approfitti di questo per soggiogare un popolo.

A quel punto ci sarà l’esplosione a menocché con l’ausilio delle tecnologie non si riesca ad eliminare la violenza alla fonte e questo potrebbe avvenire solo attraverso il controllo totale della mente e quindi attraverso un chip impiantato.

Elon Musk afferma che Neuralink potrebbe iniziare a piantare chip per computer nel cervello degli umani entro il 2021” (Business Insider)